I CONSIGLI CHOC DELLA CNN SU “COSA FARE” DAVANTI AI FIGLI CHE SI DICHIARANO TRANS
Un figlio che di dichiara trans anche in tenera età è un tema che egli anni a venire porrà probabilmente con maggiore frequenza rispetto al recente passato, tenuto conto che per il momento avviene solo in Occidente e in particolare modo dove la “woke” culture è più sviluppata (Usa e Uk). Probabilmente però servirebbe per tutti una sana “frenata” nell’iper corsa a chi è più politicamente corretto degli altri: perché se uno dei network più importanti al mondo, la CNN americana, arriva a teorizzare che il genere biologico di un essere vivente sia determinato da una sorta di “previsione” dei medici, forse davvero stiamo imboccando un lungo tunnel dove la luce è sparita da tempo.
L’ultima pubblicazione choc è della scorsa domenica 2 giugno 2024, quando un articolo dal titolo “Cosa fare se tuo figlio si dichiara trans” presenta una lista di consigli rivolti ai genitori illustrati da Nova Bright-Williams, persona transgender responsabile della formazione interne di “Trevor Project”, organizzazione che negli States si occupa della “prevenzione crisi LGBTQ*” nei bambini. Affermare di essere non binari o trans da ancora assoluti minorenni – al di là del possibile condizionamento di una scuola pubblica americana sempre più orientata al martellamento “gender” filo-arcobaleno – resta un tema tutt’altro che banale da dirimere: il consiglio principale è quello di «ringraziarlo per aver condiviso e appreso la sua esperienza». Il tema è ovviamente delicato e l’approccio umano e tenero non deve mai essere scartato come ipotesi: diverso però è non mettere neanche per un secondo in dubbio che l’esigenza di un “altro corpo” non sia di per sé un problema a tutto tondo.
IL GENERE “INDOVINATO” DAI MEDICI E IL POLITICAMENTE CORRETTO PER EVITARE LA SCURE DEL SESSISMO: LA CNN SEMPRE PIÙ “LIBERAL”
«Quando tuo figlio ti dice che è trans», scrive ancora la CNN nel suo articolo online, «non prendere in considerazione l’ipotesi di un corpo sbagliato potrebbe non solo causare dolore e rabbia, ma potrebbe anche rovinare le possibilità di una relazione a lungo termine». Non solo, all’interno del servizio viene presentato un caso reale di un bambino di 6 anni (sì, non è un errore, sei anni, ndr) che ha chiesto alla madre domande del tipo «Mamma, sono un maschio? Come fai a sapere che sono un ragazzo?».
E qui la “geniale” risposta della madre viene presentato come esempio massimo di correttezza nei casi di figli auto-dichiaratisi trans: «Una volta che ho capito, ho detto: ‘I medici fanno la migliore ipotesi in base al tuo corpo… ma solo tu puoi saperlo, e noi ti amiamo qualunque cosa accada”». Il concetto dunque è che i medici non costatano un dna, un corredo cromosomico specifico, no, secondo la sempre più “liberal” (o laicista?) CNN “tirano a indovinare” un genere, ma quello che realmente si dovrà ritenere come “giusto” è quello che deciderà il minorenne (o le opposte ideologie che negli States si scontrano fra pro-gender e anti-gender). Non vi è più un’evidenza, la realtà va “costruita” dalla soggettività: un trionfo woke senza eguali che se non compreso in tempo potrà creare non pochi problemi nel prossimo futuro dell’Occidente.