Cosa significa Cosa nostra? Il significato del nome

Per inciso, ‘cosa nostra’ è il nome che alcuni affiliati hanno dato alla mafia in nome del senso di appartenenza e di segretezza che caratterizza i suoi membri. Il primo a renderlo noto fu lo statunitense Joe Valachi, membro della famiglia Genovese con a capo il noto Vito Genovese. Il termine mafia, invece, deriverebbe dall’arabo mahyas che significa “spavalderia”, “vanto aggressivo”.



Quali sono le origini di Cosa nostra?

L’origine del fenomeno Cosa nostra in sé è incerta: la prima descrizione disponibile risale al 1838, quando un funzionario del Regno delle Due Sicilie – tale Pietro Calà Ulloa – parlò per primo di “fratellanze” e legami criminali dipendenti da un capo, il cosiddetto ‘boss’, di solito un possidente delle zone comprese tra Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Catania e Trapani.



I boss più famosi di Cosa nostra

Tra i boss di Cosa nostra noti ricordiamo tra gli altri: Alfio Ferlito, Antonino Mandalà, Benedetto Santapaola, Bernardo Provenzano, Calogero Vizzini, Daniele Salvatore Emanuello, Domenico Raccuglia, Filippo Graviano, Francesco Messina Denaro, Francesco Paolo Bontate, Gaetano Badalamenti, Gaetano Fidanzati, Giovanni Arena, Giuseppe Alleruzzo, Giuseppe Calderone, Giuseppe Calò, Giuseppe Di Cristina, Giuseppe Falsone, Giuseppe Graviano, Giuseppe Lucchese, Leoluca Bagarella, Leonardo Caruana, Luciano Liggio, Matteo Messina Denaro, Michele Navarra, Rosario Riccobono, Salvatore Greco, Salvatore Inzerillo, Salvatore La Barbera, Salvatore Lo Piccolo, Salvatore Riina, Sebastiano Rampulla, Settimo Mineo, Stefano Bontate, Tommaso Buscetta, Vincenzo Rimi

Leggi anche

Tommaso Franchi: "Luca Calvani? Non gli credo, è un giocatore!"/ Lite al GF e spunta una misteriosa lettera…