IL MILAN RISCHIA UNA PENALIZZAZIONE? ECCO GLI SCENARI

L’inchiesta sulla vendita del Milan potrebbe ripercussioni tutt’altro che trascurabili per il club rossonero anche dal punto di vista della giustizia sportiva. Mentre la società fa sapere in un comunicato di essere estraneo al procedimento in corso, che attiene l’acquisizione della stessa, crescono i timori dei tifosi riguardo il rischio di sanzioni sportive. Infatti, non solo sarebbero state aggirate le norme sulle comunicazioni obbligatorie del Milan alla Figc, ma il club, secondo il Corriere della Sera, potrebbe aver anche violato l’articolo 5 del regolamento Uefa, quello che vieta a chi controlla già una squadra di poter avere un’influenza anche su altri club iscritti alle stesse competizioni. Si tratta della situazione in cui potrebbe trovarsi il fondo Elliott con il Milan, visto che ha già un’influenza dominante sul Lille, squadra francese iscritta alla Champions League che è peraltro il club di provenienza dell’attaccante Leao e del portiere Maignan).



Secondo Il Messaggero, le sanzioni potrebbero riguardare l’esclusione dalle coppe europee per la prossima stagione e punti di penalizzazione legati alla stagione attualmente in corso. Il Milan, che ora è al secondo posto in classifica e quindi potenzialmente qualificato in Champions League, si ritroverebbe fuori dalla competizione europea e a dover cedere il suo posto a un’altra squadra.



INCHIESTA VENDITA MILAN, COSA RISCHIA IL CLUB: LE IPOTESI SULLE SANZIONI

Repubblica si spinge oltre nelle ipotesi sulle sanzioni che rischia il Milan per l’inchiesta sulla compravendita del club rossonero. Infatti, potrebbe essere contestata anche la violazione dell’articolo 32 comma 5 del codice di giustizia sportiva, in base al quale «la società che non adempie agli obblighi di comunicazione e di deposito nei termini fissati dalle disposizioni federali in materia di controllo delle società professionistiche o di ammissione ai campionati professionistici o di rilascio delle licenze Figc è punita, per ogni inadempimento, con le sanzioni previste dalle medesime disposizioni federali ovvero, in mancanza, con quelle dell’ammenda o della penalizzazione di uno o più punti in classifica».



La questione però potrebbe essere lunga, visto che finora la procura federale non ha ricevuto nulla. Inoltre, non aprirà alcuna inchiesta fino a quando non verrà messa a conoscenza di contestazioni da un organo ufficiale. In conclusione, il Milan rischia una multa o la penalizzazione per quanto riguarda la Serie A, mentre sul fronte europeo a causa della questione “multi-proprietà” rischia l’esclusione dalle coppe europee.