Nonostante quest’anno il Ministero dell’Istruzione abbia deciso di proporre nuovamente gli scritti dopo due anni di assenza, l’ombra Covid imperversa ancora sugli esami di maturità. Uno dei nodi principali di questo esame che comincerà proprio oggi con la prima prova riguardava infatti una possibile positività in classe. In questo caso, si andrebbe avanti fino a fine luglio con gli esami, in quanto per gli scritti c’è necessità di sorveglianza. Ma cosa succede se uno studente si sveglia questa mattina con la febbre, non sapendo se sia o meno Covid? Il Ministero dell’Istruzione, con il parere favorevole del Ministero della Salute, ha emanato una nota della quale si legge: ”resta fermo il divieto di accedere o permanere nei locali scolastici se positivi all’infezione da SARS-CoV-2 o se si presenta una sintomatologia respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5°”. I maturandi, dunque, non potranno accedere a scuola anche avendo la febbre superiore a 37.5: in tal caso andrebbero ad usufruire di una delle finestre suppletive previste dal Ministero. (Agg. JC)



POSITIVO ALLA MATURITÀ: COSA SUCCEDE

Cosa succede se c’è un positivo al Coronavirus alla Maturità 2022? Un quesito che ha ragion d’essere, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui, complice la diffusione della sottovariante Omicron 5, il rischio di imbattersi in un candidato contagiato non è certo così basso. Naturalmente, l’ipotesi è stata presa in considerazione a tempo debito dai vertici scolastici ministeriali, i quali hanno stabilito che, qualora un candidato risultasse positivo in occasione delle prove scritte di mercoledì 22 e giovedì 23 giugno 2022, potrebbe non svolgerle e ripresentarsi il 6 e il 7 luglio, quando si terrà la prova suppletiva.



Il punto, però, è un altro: gli esami potrebbero andare avanti sino a fine luglio, qualora ci fosse anche un solo positivo al virus in occasione della Maturità 2022. Questo perché, nelle giornate dedicate alla prova suppletiva, dovranno tenersi anche gli orali che sosterranno gli scritti regolarmente nei prossimi due giorni. Come fare, dunque, per garantire la regolarità di ogni singola prova con il solo personale docente arruolato?

MATURITÀ 2022, COSA SUCCEDE SE C’È UN POSITIVO AL CORONAVIRUS: LE PAROLE DEI PRESIDI

Un interrogativo che i colleghi de “Il Messaggero” hanno “girato” al presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi di Roma, Mario Rusconi, il quale ha fatto il punto della situazione: “Per gli scritti è necessaria la vigilanza. Si possono coinvolgere i docenti della scuola, altrimenti bisogna fermare gli orali per due giorni”. Ecco allora che, se per 48 ore i colloqui fossero sospesi, con i candidati della prova suppletiva che saranno peraltro interrogati in coda, si potrebbe andare avanti con la Maturità 2022 fino al termine del mese di luglio, anche per un solo alunno positivo



Paola Senesi, preside del liceo “Giulio Cesare” di Roma, sulle colonne del quotidiano sopra menzionato ha asserito: “Avremo dettagli maggiori, ma negli anni passati, quando comunque la prova suppletiva era prevista in casi di malattia, non accadeva che si svolgesse in concomitanza degli orali. I calendari venivano rivisti”.