Pingitore e il desiderio di riportare in tv il Bagaglino

Francesco Pingitore, insieme a Manlio Dovì, ospite della puntata di Oggi è un altro giorno del 22 giugno, ricorda gli anni d’oro del Bagaglino soffermandosi, in particolare, sul grandissimo talento di Oreste Lionello che, nei panni di Giulio Andreotti, incontrò proprio Andreotti che era un uomo molto ironico. “Attraverso la satira si racconta la verità ed io non ho mai offeso nessuno”, spiega Pingitore.



“Ho letto che potrebbe tornare il Bagaglino sulla Rai”, dice Serena Brtone. “Vorrei fare il Bagalione che riprenda quello che è stato il Bagalino parlando sia di quello che è successo che dell’attualità. Dipende, però, dalle gerarchie della Rai”, ammette Pingitore (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



Il Bagaglino, dagli esordi negli anni ’70 al debuto televisivo

La storia della televisione italiana è ormai decennale; dagli esordi in bianco e nero alle tecnologie avanzate di oggi sono stati numerosi i programmi e volti che hanno fatto storia. Molti format sono considerati pionieri delle avanguardie che conosciamo oggi, anticamera di grandi talenti che ancora oggi dominano il piccolo schermo. In tale contesto è inevitabile menzionare Il Bagaglino; storica compagnia di varietà nata a Roma nel 1965 e che in poco tempo è riuscita a conquistare milioni di telespettatori per decenni.

La fortunata storia de Il Bagaglino parte da un’idea di Francesco Pingitore e Mario Castellacci, che per l’appunto gettano le basi per la compagnia di varietà più nota ai telespettatori. A ridosso degli anni ’70 saranno diversi i locali che ospiteranno i principali cabarettisti, in particolare nel 1972 saranno stabilmente al Salone Margherita. Un anno dopo arriva la prima grande occasione televisiva con il programma Dove Sta Zazà, ideato da Antonello Falqui. L’intero decennio sarà la consacrazione sul piccolo schermo, arrivando anche al grande progetto cinematografico con Nerone e Remo e Romolo – Storia di due figli di una lupa.

Il Bagaglino, dal successo tra Rai e Mediaset al declino degli anni 2000

Per Il Bagaglino il reale e corposo successo televisivo arriva negli anni ottanta, con partecipazioni alternate della compagnia tra le principali reti e trasmissioni di varietà tra Rai e Mediaset. Sarà il periodo che renderà celebri Teo Teocoli, Diego Abatantuono, Paride Mensa, Martufello, Oreste Lionello, Leo Gullotta e tanti altri. In particolare, la nuova forma della compagnia sarà quella della satira costante, dell’umorismo parodico. Tanti i personaggi noti coinvolti nelle ironie dei protagonisti; i più nostalgici ricorderanno Lionello nei panni di Giulio Andreotti, così come Leo Gullotta nelle vesti di Maria De Filippi e Raffaella Carrà.

Gli anni duemila segnano invece il difficile declino de Il Bagaglino; i tanti volti storici lanciati dalla compagnia inizieranno a prendere strade differenti tra piccolo e grande schermo. Gli ultimi reduci porteranno avanti le redini per l’intero decennio tra spettacoli teatrali e film importanti soprattutto per le reti Mediaset. Gli ultimi eventi televisivi a ridosso del 2010 non avranno però grande esito dal punto di vista dello share; nel 2011 infatti Il Bagaglino termina anche la propria attività teatrale. Si tratterà però di una breve pausa, con il tanto atteso ritorno nel 2014 al teatro con lo spettacolo La grande risata.