COS’È LA PANOLADA? DALLE MANETTE DI MOURINHO ALLA FURIA DELLA ROMA
Per manifestare il proprio sostegno a José Mourinho e protestare contro la decisione di confermare le due giornate di squalifica per i fatti di Cremona, i tifosi della Roma hanno organizzato la panolada. Si tratta di un’iniziativa sostenuta dai Roma Club per la quale è necessario in primis portasi un fazzoletto bianco da sventolare al fischio d’inizio come gesto di protesta. La panolada è uno dei gesti tipici di protesta negli stadi. Paño vuol dire panno, da qui il gesto di sventolare i fazzoletti bianchi.
A volte viene organizzata per protestare contro la propria squadra del cuore per le sue prestazioni o per la direzione tecnica del club, poi si è susseguita per manifestare contro gli arbitraggi. Infatti, quella dei tifosi della Roma non sarebbe la prima protesta di questo tipo, perché in Italia ad esempio ci sono stati i tifosi dell’Inter che nel 2017 volevano segnalare il malcontento in Inter-Empoli per l’arbitraggio di Nicola Rizzoli di Juventus-Inter della settimana prima.
COS’È LA PANOLADA, SIGNIFICATO E ORIGINI STORICHE
Ma cos’è la panolada? Ha origini storiche che vanno oltre il calcio. Questo comportamento affonda le sue radici nel 3 secolo d.C., quando l’imperatore Lucio Domizio Aureliano impose ai suoi sudditi l’uso di un pañuelo (panno) per dimostrare il loro gradimento o la loro disapprovazione durante gli eventi pubblici.
L’aspetto curioso della panolada è che durante la corrida si mostra il fazzoletto bianco per indicare una buona prestazione del matador. Quindi, viene chiesto al presidente della corrida, con questo gesto, di concedere i trofei al torero. Inoltre, sempre sventolando un fazzoletto bianco, il presidente indica le diverse fasi della manifestazione.
Negli anni la panolada ha varcato i confini nazionali, diventando una forma di protesta internazionale. Una protesta comunque civile, come quella che vogliono mettere in atto i tifosi della Roma per la squalifica di José Mourinho, che di proteste ne sa qualcosa, basti pensare al famoso gesto delle manette.