Cos’è l’amiloidosi, la rara malattia di Oliviero Toscani: quali tessuti e organi colpisce
Oliviero Toscani ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera di soffrire di amiloidosi, una malattia definita incurabile ma per combattere la quale si sta sottoponendo ad una terapia sperimentale. Ma che cos’è l’amiloidosi nello specifico, quali sono i principali sintomi della malattia ed esistono delle cure per affrontarla? Come riportato su ISSalute, il portale dell’Istituto Superiore di Sanità dedicato alle informazioni su salute e malattie, tale patologia è rara e grave ed è causata dal deposito di proteine anomale sui tessuti e sugli organi del corpo.
Tali proteine sono normalmente presenti nel nostro corpo ma, quando si ripiegano in maniera anomala, rilasciano una sostanza chiamata amiloide che si accumula su organi e tessuti del corpo, provocandone il malfunzionamento; tra i punti vitali che possono essere colpiti da amiloidosi rientrano, per esempio, fegato, reni, cuore e sistema nervoso.
Amiloidosi, malattia Oliviero Toscani: sintomi e terapie
Ma quali sono i principali sintomi dell’amiloidosi e come è possibile riconoscere immediatamente la malattia? I sintomi dipendono in realtà dall’organo colpito dalla patologia; se si tratta di reni la si può riconoscere da un’insufficienza renale e tra i relativi sintomi troviamo ritenzione idrica, mancanza di appetito e senso di spossatezza. Se l’amiloidosi colpisce invece il cuore, la si può riconoscere da un’insufficienza cardiaca e da sintomi quali gonfiore e assenza di respiro. Ma ci sono anche altri sintomi che si manifestano in base al punto vitale interessato dalla malattia: sensazione di vertigini, aritmia, angina, neuropatia periferica, urina schiumosa e non solo.
Ma è possibile curare l’amiloidosi? Attualmente, specifica il portale dell’Istituto Superiore di Sanità, non sono disponibili terapie ma, nella maggioranza dei casi, si ricorre alla chemioterapia per debellare le cellule anomale del midollo osseo e impedirne la produzione di proteine anormali; a seguito della chemioterapia saranno poi necessari controlli periodici per monitorare la malattia e affrontare un’eventuale recidiva. In generale, però, l’assenza di una cura per evitare l’accumulo di amiloide può provocare una riduzione del funzionamento del tessuto o organo interessato e, in seguito, può arrivare la morte.