Debutta Threats, social network di Mark Zuckerberg

Oggi, 6 luglio 2023, debutta ufficialmente Threats social network ideato da Mark Zuckerberg che si pone come alternativa a Twitter. L’app è disponibile negli Stati Uniti, mentre è pre-ordinabile sull’App store per il resto del mondo: “Ci vuole una app per la conversazione pubblica con più di un miliardo di persone. Twitter ha avuto la possibilità di farlo ma non ci è riuscito. Noi speriamo di sì” afferma il fondatore di Meta.



Il nuovo social sarà simile a Twitter quanto meno a livello generale ma, come ha dichiarato Matt Navarra, consulente di social media, alla stampa potrebbe essere: “La prima vera e credibile minaccia al Twitter di Elon MuskGli utenti di Twitter cercano disperatamente un’uscita dalla piattaforma per scappare e le opzioni esistenti dei rivali sono piuttosto limitate. “



Che cos’è Threats: social network “politicamente corretto”

Threats è il nuovo social network di Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, nato in risposta al Twitter di Elon Musk. Ma che cos’è e come funziona l’app?

Si baserà essenzialmente sugli aggiornamenti testuali, un po’ come avviene in Twitter, ma con maggior focus sul politicamente corretto. Il social network si prefissa l’obiettivo di dare all’utente la possibilità di esporre il proprio punto di vista, dare informazioni e opinioni in modo rispettoso e appropriato. Dunque, il nuovo social di Meta creerebbe un’ambiente ideale, sereno che prevede l’esclusione di cospirazionisti, suprematisti bianchi e hater.



Threats o Twitter? Quali sono le differenze tra i social network

Twitter è stato spesso criticato per la mal gestione dei contenuti, con la presenza di hater, troll e account fake. Threats si propone di creare un’ambiente social più salutare e rispettoso del politicamente corretto. L’app di Mark Zuckerberg è costituita da algoritmi avanzati e moderatori umani che consentiranno un maggiore controllo del comportamento degli utenti.

Inoltre, a differenza di Twitter, il social network di Meta si pone l’obiettivo di rendere la comunità social più compatta attraverso interessi comuni e la partecipazione a discussioni di interesse. Inoltre, sull’app di Zuckerberg ci sarà maggiore censura rispetto a Facebook e ad altri social.