Un nuovo allarme per la salute delle persone arriva dal Veneto, ed è una cosa molto concreta che potenzialmente può colpire qualsiasi persona che faccia uso di cosmetici e di prodotti per l’igiene personale: la Guardia di Finanza, infatti, ha sequestrato questi prodotti a Treviso, Mogliano Veneto, Paese, Preganziol e Spresiano per la presenza al loro interno di sostanze tossiche e cancerogene. Al loro interno è stata rinvenuta in particolare la “Butylphenyl Methylpropional”, conosciuta anche come “Lilial”, un’aldeide aromatica presente naturalmente in alcune piante e prodotta sinteticamente su larga scala, che viene usata per profumare le preparazioni.



La merce in questione consisteva in creme, lozioni, gel intimi, lacche e oli per la pelle, ma anche saponi per il corpo e per capelli, deodoranti, profumi e make up, tutti di marchi più o meno noti: i negozi nella provincia di Treviso coinvolti sono stati 9, per un totale di oltre 17 mila prodotti sequestrati dal valore commerciale di circa 52 mila euro che non potranno essere immessi sul mercato, per cui è stata disposta la distruzione.



Sostanze cancerogene in cosmetici: cos’è il Lilial?

Ma cosa rischiano davvero le persone che vengono a contatto con il “Lilial”? Fortunatamente ad oggi sappiamo che non si rischia la vita ma, da studi effettuati su animali, s’ è scoperto che può causare dermatiti da contatto nei soggetti più sensibili e che può rivelarsi dannoso per le capacità riproduttive. Il provvedimento della Guardia di Finanza è stato preso in modo repentino, a difesa dei consumatori, per evitare la diffusione di questi prodotti: già il comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori della Commissione europea ha concluso anni fa che l’uso di prodotti con questa sostanza sia nei cosmetici rinse-off (a risciacquo) che in quelli leave-on (ad assorbimento) “non può essere considerato sicuro”.

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