Una 14enne, salvata dal cuoco della Concordia dal disastro avvenuto sulla nave da crociera, è diventata chef e ha dedicato il suo successo all’uomo che l’ha salvata. Si chiama Valentina Trotti e, all’epoca della terribile tragedia della Costa Concordia, aveva appena un anno e poco più. “Era troppo piccola, non può ricordare. È stata un’esperienza dura, difficile da superare” raccontano i genitori a Il Mattino, ma anche se non può ricordare Valentina ha deciso di dedicare il suo successo al cuoco che ha salvato lei e la sua famiglia dal disastro.
“Dedico questo premio ai miei nonni e al cuoco che ci ha salvati” ha dichiarato senza esitazione la 14enne scampata alla Concordia, dopo aver partecipato a Catania al campionato ‘Miglior chef d’Italia junior’ e aver conquistato la medaglia d’argento. “Con papà sono diventati grandi amici” ha ammesso la giovane campionessa. Paolo Maspero all’epoca dei fatti – 12 anni fa – era executive chef della Costa Concordia. La famiglia di Valentina, in viaggio di nozze assieme a lei e al fratellino appena nato, durante i terribili momenti dell’inchino davanti all’Isola del Giglio poi divenuto tragedia si erano rifugiati in cucina, l’unico luogo della nave che fosse ancora illuminato.
14enne salvata da Costa Concordia diventa chef: “è ciò che voglio fare da grande”
La 14enne Valentina Trotti è stata salvata dalla tragedia della Costa Concordia grazie al cuoco di bordo, Paolo Maspero. La sua famiglia aveva cercato rifugio in cucina quando l’acqua aveva iniziato a invadere la nave e, quando anche quel settore aveva iniziato a essere inondato, Maspero li aveva condotti in salvo guidandoli per mano lungo percorsi particolari di cui soltanto un dipendente della nave poteva essere a conoscenza. La vicenda a lieto fine è stata raccontata da Il Mattino, che svela come in seguito la famiglia della giovanissima chef avesse avuto come ospite del proprio ristorante proprio Maspero, anni prima del dramma che ha unito le loro vite per sempre.
Dopo aver conquistato il titolo di chef a Catania, dove racconta a Il Mattino che “erano tutti più grandi di me, erano tutti all’ultimo anno dell’alberghiero, ma ho gareggiato lo stesso”, Valentina si dice certa che “prenderò l’alberghiero anche io, in fondo da grande voglio fare la chef, oltre che giocare a pallone”.