Il sottosegretario alla salute, Andrea Costa, è stato intervistato stamane dai microfoni del programma radiofonico Radio anch’io, su Rai Radio1, e nell’occasione ha annunciato la fine del green pass per i locali all’aperto a partire dal prossimo uno aprile, il giorno dopo che terminerà lo stato di emergenza. “Nei prossimi giorni – le parole di Costa in diretta radio – verrà stabilito un cronoprogramma e dal primo aprile inizierà una fase di graduale allentamento. Fin da subito ci saranno delle situazione dove il green pass non sarà necessario. Ad esempio negli spazi all’aperto, nei bar nei ristoranti e altri locali all’aperto. Credo sicuramente questo, non sarà più necessario richiedere il green pass”.
Si tratterà di un primo importante allentamento delle misure di restrizione anti covid al momento in circolazione, a cui poi ne susseguiranno altre, come fa chiaramente capire lo stesso Costa: “Si procederà con altri allentamenti” e credo che “entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni”. Si prospettano quindi dei mesi relativamente tranquilli, a cominciare dalla prossima stagione, la primavera, per arrivare ad un’estate di normalità, come anticipato da Costa, senza alcuna restrizione, o almeno si spera.
COSTA: “AUMENTI DEI CONTAGI? NUMERI SOTTO CONTROLLO”
In ogni caso il tutto sarà collegato, come ripetono da sempre gli esperti, all’andamento dei contagi da covid. E a propositi di casi di positività in questi giorni si sta registrando un lieve aumento dei contagi, ma secondo il sottosegretario alla salute Costa, non bisogna allarmarsi, come del resto ha spiegato anche il collega Sileri a Mattino 5: “C’è un incremento dei contagi, in Italia come in altri Paesi europei. C’è una nuova crescita dei contagi ma fortunatamente siamo davanti a numeri sotto controllo, con situazione negli ospedali assolutamente gestibile. Mantenere alta l’attenzione sull’importanza della terza dose. Il virus può mutare ancora e possono ancora arrivare nuove varianti ma con la popolazione vaccinata, siamo più protetti”.