Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, è stato intervistato stamane dai microfoni dell’emittente radiofonica Rtl 102.5. Si è parlato ovviamente di covid, ed in particolare dei vaccini e dell’obbligo vaccinale per gli over 50, che potrebbe perdurare ancora a lungo, anche dopo la scadenza dello stato di emergenza datata 31 marzo: “Dobbiamo in tutti i modi cercare di ridurre la platea di non vaccinati, coloro che occupano prevalentemente le terapie intensive sono loro e non possiamo permettercelo perché dobbiamo dare l’opportunità agli ospedali di continuare con le attività ordinarie. Sull’obbligo del super Green Pass rinforzato degli over 50 dobbiamo essere rigidi, andando anche oltre la scadenza del 15 giugno. Siamo convinti della scelta presa e dobbiamo assolutamente tenere il punto”.

Difficile invece capire quando potremo eliminare le mascherine al chiuso, dopo che da ieri, venerdì 11 febbraio, è venuto meno l’obbligo di indossare lo stesso dispositivo all’aperto: “difficile dare date e fare previsioni, dobbiamo procedere con gradualità e prudenza, valutare dati quotidiani che ci indicano un quadro migliore. Per quanto riguarda le mascherine all’aperto – ha aggiunto Costa – è un segnale di fiducia importante dopo due anni di restrizioni, i cittadini hanno aderito con numeri importanti alla campagna vaccinale”.

ANDREA COSTA E LE DISCOTECHE: “HANNO PAGATO IL PREZZO PIU’ CARO”

Chiusura dedicata alle discoteche, che da ieri sono tornate a riaprire dopo un mese e mezzo di stop, anche se con alcune limitazioni, leggasi il 50 per cento del totale della capienza possibile: “E’ il settore che forse ha pagato il prezzo più alto, da ieri anche per loro inizia un nuovo percorso che guarda al futuro con fiducia e positività. La nostra intenzione è quello di avviare un percorso senza tornare indietro, confido che anche per questo comparto economica possa esserci gradualità e ritorno alla normalità”. Tanti piccoli segnali di ritorno alla normalità quindi, ma come ci ripetono da tempo gli esperti, il tutto dovrà essere graduale e ovviamente strettamente correlato all’andamento dei contagi.