Costantino della Gherardesca: “Le relazioni non sono un nodo centrale della mia esistenza”
Costantino della Gherardesca, in tv con Pechino Express 2023 e Quattro matrimoni, si è raccontato in una lunga intervista a Repubblica. Il primo amore è stato la musica: “Perché ero un ragazzo goffo… facevo sogni ad occhi aperti nella mia cameretta ascoltando la musica”. La musica è stata anche un rifugio per lui, giovane omosessuale che entrava nella propria adolescenza negli anni Ottanta:
“Se ti rendevi conto di essere omosessuale, quello che volevi fare era fuggire e allontanarti. E questo lo facevi sognando nella tua cameretta, ascoltando la musica post punk e new wave. Desideravo fuggire dal modello tradizionale della famiglia”. Le prime volte è stato con delle donne, ma le relazioni “non sono mai state un nodo centrale della mia esistenza”.
Costantino della Gherardesca: “Follie solo per l’arte e la musica”
Le uniche follie che ha fatto sono state per amore dell’arte e della musica: “Ho attraversato Manila, cinque ore di macchina, per vedere una mostra di un artista, Apichatpong Weerasethakul, che è anche un regista. Ho sfidato la mia agorafobia in modo brutale per andare alla reunion dei Black Sabbath nel 2000… per l’amore verso la musica reggae sono andato nei ghetti di Kingston, che è una cosa pericolosa perché sono molto omofobi”, ha detto Costantino Della Gherardesca a Repubblica. Oggi, dopo un periodo di interesse per la musica africana e asiatica, ascolta la nuova musica americana: “Sono sintonizzato su BBC Radio Six, mi rassereno ascoltando la musica che proviene da tutto il mondo. Avendo vissuto fuori dall’Italia dai 9 ai 23 anni, sono abituato a non sapere nulla di quello di cui parla tutta la gente attorno a me”.