Quando un personaggio pubblico e noto decide di raccontarsi senza filtri su temi scanditi dalla sofferenza, è sempre un gesto da considerare lodevole. Nelle ultime settimane è emersa la storia di Costantino Vitagliano, alle prese con una malattia piuttosto ostica da affrontare: una patologia autoimmune per la quale ancora non c’è una cura specifica e che quindi lo costringe a seguire diverse fasi e rimedi per lenire il dolore.
Le parole di Costantino Vitagliano a proposito della malattia sono comunque un monito importante; la sua voglia di vivere nonostante l’attuale condizione può essere d’aiuto per coloro che purtroppo vivono il medesimo calvario e che nei momenti più difficili temono di non essere in grado di farcela. Per l’ex volto di Uomini e Donne i primi momenti sono stati difficili, soprattutto quando ha appurato le difficoltà nel trovare una cura alla sua malattia: “Non sanno neanche i medici come curarla perchè sono autoimmune, questa parola l’ho imparata adesso, non sapevo neanche cosa fossero i malati autoimmuni” – ha raccontato Costantino Vitagliano a La Volta Buona – “Adesso ne faccio parte anche io”.
Costantino Vitagliano, l’amore di sua figlia Ayla come ‘antidoto’ contro la malattia
In un momento così difficile alle prese con la malattia, Costantino Vitagliano si è affidato agli affetti più puri, come sua figlia Ayla. Una bambina che lo riempie di orgoglio quotidianamente che forse inconsapevole gli dona la forza di lottare ogni giorno contro le angherie della vita. Lui, ogni volta che ne parla, non riesce a trattenere le lacrime: “A lei cerco di non far vedere come sto anche se a volte non ci riesco, cerco di essere ciò che ero anche se è difficile…”.
E’ difficile trattenere la commozione nell’ascoltare le parole di Costantino Vitagliano quando con voce tremante parla dell’amore per sua figlia Ayla: “Credo che abbia dentro mia madre che si è ammalata proprio mentre lei nasceva, spero tanto abbia il mio carattere, che si prenda quello che vuole… Lei adesso vuole stare con me e io devo stare con lei”.