Chi era Costanza Colonna, l’angelo protettore di Caravaggio

Costanza Colonna ha rappresentato una figura molto importante nella vita di Caravaggio. Ma chi era e cosa sappiamo sulla nobile italiana che “tutelò” fino alla fine dei suoi giorni il celebre pittore? Costanza era la figlia di don Marcantonio II Colonna, duca di Paliano, e di Felicia Orsini, sorella dell’influente cardinale Ascanio. In seguito alla scomparsa del marito, Francesco I Sforza nel 1583, si trovò ad amministrare il patrimonio di famiglia di Caravaggio e così ricoprì il “ruolo” di protettrice nei confronti del ragazzo, con cui diventò una grande amica e confidente.



Il primo incontro con il pittore, in realtà, avvenne anni prima il suo coinvolgimento diretto nella famiglia di Caravaggio. Costanza Colonna era legata alla famiglia Merisi perché la sorella della madre di Caravaggio Lucia Aratori, Margherita, fu la nutrice dei figli avuti dalla donna col marito Francesco Sforza ; inoltre quest’ultimo fu presente alle nozze dei suoi genitori. Sta di fatto che il pittore fu accolto e protetto nel palazzo Colonna in uno dei momenti più difficili e duri della sua esistenza, quando fu protagonista di uno scontro armato con uno dei suoi avversari, che si concluse con la morte di quest’ultimo. Costanza Colonna seguì inoltre il pittore nella sua fuga a Napoli ad inizio seicento, ospite dei parenti Carafa-Colonna.



Costanza Colonna, il legame indissolubile con Caravaggio

Osservando la storia e rifacendosi ai documenti di archivio, emerge per certo un legame indissolubile tra Costanza Colonna e Caravaggio. Lei era sedici anni più grandi del pittore e con la sua esperienza gli offrì sempre il suo aiuto e il suo supporto, sia direttamente che indirettamente, fino alla fine dei suoi giorni.

Molti si domandano cosa sarebbe stato del celebre pittore senza questa presenza così importante. Costanza Colonna, madre di numerosi figli, moglie infelice poi vedova, trovò nel suo rapporto col pittore una sorta di vocazione e di sfida da conseguire. Un rapporto che racconta un’amicizia sincera, un legame mai messo in discussione, nemmeno dagli eventi più bui.