“Era una ragazza solare, positiva e sempre resiliente. Raggiungeva sempre i suoi obiettivi, a differenza mia”: così Carlotta ha ricordato la sorella gemella Costanza Mancini ai microfoni di Oggi è un altro giorno. La giovane è morta in un incidente stradale drammatico – “Lei era come un angelo, ti faceva sentire libera. Ti dava grinta e positività” – Carlotta ha rimarcato il grande legame che esisteva tra di loro: “Ho perso una parte di me, era la parte più bella e luminosa. Siamo sempre state una cosa sola, lo penso anche adesso che non c’è più”.
Carlotta Mancini ha poi rivelato di essersi sentita in colpa per quanto successo: “Mi sono sempre sentita in colpa. Quando una persona è stanca e ci sono dei segnali, non si può tralasciare. Io mi sono sentita responsabile perché dovevo farlo. Ti senti la persona più forte del mondo. Ma mi sono addormentata e mi sono risvegliata in un campo. Ho iniziato a sentire le urla e ho visto che mia sorella non rispondeva a nessuno”. (Aggiornamento di MB)
Costanza Mancini morta in incidente stradale a 17 anni
La storia di Costanza Mancini e della sorella Carlotta sarà al centro della nuova puntata di Oggi è un altro giorno, in onda nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 2 maggio 2022. Costanza aveva appena 17 anni quando morì in seguito ad un incidente stradale. Era il 19 marzo 2016 e a bordo dell’auto coinvolta nel terribile sinistro mortale c’era anche la sorella gemella Carlotta, che però riuscì a salvarsi. Non dai sensi di colpa però, che per molto tempo l’hanno tormentata.
Le due sorelle gemelle, come rammenta Il Messaggero, si trovavano a bordo di una Seat Ibiza quando l’auto finì fuori strada in piena notte. Costanza e Carlotta Mancini avevano trascorso la serata con amici nei pressi di Verona ma l’epilogo fu drammatico. Alla guida della vettura c’era Alex, fidanzato di Carlotta, che ha raccontato di recente ciò che ha vissuto in una intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Quella sera guidava il mio fidanzato di allora e io ero accanto a lui. Dietro c’era mia sorella con un amico”, ha spiegato.
Carlotta ricorda la sorella gemella Costanza Mancini: nelle scuole per parlare agli studenti
Costanza Mancini e la sorella gemella Carlotta, a bordo dell’auto, stavano tornando da Peschiera dopo aver accompagnato a casa una ragazza. Prima del dramma, Carlotta ha raccontato di essersi addormentata: “Io mi sono messa a dormire, anche perché mi sembrava che Costanza stesse parlando con l’altro. Mi sono svegliata in mezzo a un vigneto e sentivo fare il nome di mia sorella”, ha raccontato al quotidiano. Con l’arrivo dei genitori ha iniziato a comprendere tutto: “Poi è arrivato mio padre che non diceva nulla e mia madre che invece urlava… Mi sono sentita in colpa per non essere rimasta sveglia, per quello che avrei potuto fare e anche perché stava guidando lui. E poi quella sera potevo rimanere a casa con lei…”.
I sensi di colpa hanno a lungo travolto la vita di Carlotta, la sorella gemella di Costanza Mancini: “Mi sono sentita una grande delusione per i miei genitori. Ma devo dire che alla fine i rapporti con loro si sono rafforzati”, ha detto. Oggi Carlotta parla agli studenti: “Faccio parte dell’Associazione Verona sicura. Quasi ogni venerdì, e quando non posso ci va mio padre, andiamo nelle scuole superiori. Spieghiamo i rischi che si corrono quando si guida bevendo un bicchiere in più, quando si è stanchi. Insegniamo la necessità di essere sempre svegli”. Ma in quelle occasioni, inevitabilmente, parla anche di Costanza e di chi sta al posto del passeggero, “Dov’ero io quella notte, quando ho sbagliato tutto”, ha chiosato.