Costanza Rizzacasa D’Orsogna oggi ospite a Vieni da me: la giornalista ha presentato il suo libro “Non superare le dosi consigliate” nel salotto di Caterina Balivo, ma non solo. Dopo aver parlato del suo scritto, la scrittrice ha parlato del suo passato: «Dopo i 40 anni avevo avuto dei problemi, ero caduta nel disturbo delle abbuffate incontrollate: avevo delle persone attorno che mi davano dei segnali, ma quando hai un disturbo alimentare perdi la cognizione di quello che stai mangiando. Non sono menzioni consapevoli, non sai di dire una bugia: una certa consapevolezza c’è, ma non troppo. Io non sono uscita di casa per circa 3 anni, non uscivo tanto e mi sono chiusa in casa. Ma ci si può salvare da queste cose. C’è stato un momento in cui la mia famiglia mi ha proposto l’intervento di chirurgia bariatrica, ma ho reagito come una sfida: mi sono messa a fare una dieta e via».
COSTANZA RIZZACASA D’ORSOGNA A VIENI DA ME
Costanza Rizzacasa D’Orsogna ha poi aggiunto: «I bambini mi prendevano in giro, ma non ricordo tanto quel momento, ricordo nitidamente le offese che ho subito dopo i 40 anni, quando sono arrivata a pesare 130 chili. La cosa più terribile detta mi è stata scritta online, mentre mi trovavo a casa: mi hanno detto che le persone grasse dovrebbero andare ad Auschwitz perché da Auschwitz nessuna persona è morta obesa. Ma ogni persona obesa ha un catalogo di cose agghiaccianti». La scrittrice ha concluso: «Un sacco di persone che non conosci pensano di doverti dire un sacco di cose, come se tu non ti rendessi conti. Cose che gratificano loro stessi. Consiglio da dare a queste persone? Di stare zitti».