Costanza Rizzacasa D’Orsogna attacca Ogni Mattina, il programma condotto da Adriana Volpe su Tv8. La giornalista del Corriere della Sera ha rivelato che «è successa una cosa grave», cioè che «una persona grassa è stata trattata – con l’inganno – come fenomeno da baraccone». Quella persona era lei, come ha poi diffusamente raccontato sui social. La giornalista si è lasciata andare ad un lungo sfogo tramite il quale ha ricostruito cos’è successo. Ha raccontato, ad esempio, di essere stata contattata dal programma, dove era già stata l’anno scorso per un’intervista di Alessio Viola. A chiamarla Caterina Carpanè per un segmento sul body shaming. «Temendo il rischio “trash”, ho declinato. Qualche giorno dopo, sono stata ricontattata». Le hanno proposto un servizio “chiuso”, quindi registrato e mandato senza interazioni con eventuali altre persone in studio. Allora ha deciso di accettare, concordando però il trattamento del servizio. «Mi sono raccomandata che l’intento fosse sensibilizzare ed educare, che non si scadesse nel “caso umano”. Mi è stato garantito che il livello sarebbe stato “alto” e rispettoso, che questo era proprio lo spirito del segmento e che proprio per questo avevano chiamato me». Ma le cose sono andate diversamente da quanto concordato e previsto. La scrittrice è stata, infatti, contattata da un prete, don David Maria Riboldi. Questo l’ha fatta temere un trattamento da “caso umano”, ma è stata nuovamente rassicurata.
COSTANZA RIZZACASA D’ORSOGNA VS OGNI MATTINA DOPO INTERVISTA
Costanza Rizzacasa D’Orsogna ha proseguito spiegando che il servizio è stato realizzato come concordato. Per un’ora ha raccontato la sua storia e parlato del suo lavoro. Quando però Ogni Mattina è andato in onda con il segmento dedicato al body shaming si è resa conto che le sue aspettative erano state disattese. «Il programma inizia nel modo peggiore e più trash possibile: un comico dice che le persone grasse dovrebbero imparare a ridere degli insulti. Segue un lodevole servizio che illustra questi insulti, ma le banalità proseguono. In studio non ci sono attiviste o simili. Arriva il mio servizio e incredibilmente non vengo presentata. Né in studio, lanciando il servizio, né poi all’interno del servizio stesso». Neppure Adriana Volpe l’ha presentata, né viene fatto cenno al suo lavoro. La giornalista del Corriere della Sera ha quindi attaccato Ogni Mattina: «Il servizio è tagliato ad arte per farmi dire solo una cosa, “scandalistica” agli occhi del programma: che per gli insulti mi ero chiusa in casa per tre anni». Tutto qui. La scrittrice si è sentita quindi profondamente offesa: «Il servizio è confezionato in modo circolare come “Vi porto a vedere il fenomeno da baraccone”. E come tale non offende solo me, ma tutte le persone grasse. Tutte le persone che non hanno il corpo di Adriana Volpe e vengono giudicate per questo».
COSTANZA RIZZACASA D’ORSOGNA, LE SCUSE DI SKY E TV8
Anche la scelta del prete è significativa per Costanza Rizzacasa D’Orsogna: «Come se i grassi avessero una colpa. Qualcosa di osceno da confessare e di cui chiedere perdono o piangere. E questo è vergognoso», ha raccontato sui social la giornalista del Corriere della Sera. Quindi, si è subito rivolta al programma per avere spiegazioni, oltre che scuse di Sky e Tv8, ma non è stata chiamata neppure dal direttore. Non è peraltro secondario il fatto che sia stata violata la sua privacy. «Il servizio doveva essere la mia intervista, non il prete inquadrato mentre dice, sotto casa mia, davanti al mio portone, mentre suona il mio campanello, “Andiamo da Costanza Rizzacasa d’Orsogna”». Da Sky non si aspettava tutto questo, proprio a Sky Tg24 aveva lanciato la sua rubrica anyBody. «I grassi non sono casi umani. Sono persone normali, con vite ricche, carriere, passioni», ha spiegato la scrittrice. E su Ogni Mattina ha ricordato: «Intrattenimento non può voler dire trash, insulto». Quindi, Costanza Rizzacasa D’Orsogna ha chiesto la rimozione del servizio, che mostrava pure il suo domicilio, e le scuse della rete. Che poi sono arrivate. «Ho ricevuto le scuse di SkyItalia nella persona di Nicola Maccanico, Executive Vice President Programming che ringrazio per le sue parole, e del direttore di TV8 Remo Tebaldi. Apprezzo molto la loro volontà di rimediare trattando il tema con la serietà che merita», ha twittato la giornalista ponendo fine al caso.