Il costo della vita di un single – dai dati ISTAT riportati da Coldiretti – ammonterebbe al doppio rispetto a quella di ciascun componente di una famiglia. Ad influenzare sul dato sarebbero gli sprechi alimentari e la mancanza di formati “ad HOC” per chi vive da solo.

Secondo i dati ISTAT in Italia sono circa 8,8 milioni i cittadini single, e proprio in occasione della loro festa (Single’s Day) che si festeggia oggi lunedì 11 novembre 2024, il report dimostra che essi spenderebbero l’80% in più rispetto ad ogni membro di un nucleo familiare).



Costo della vita di un single: paga l’80% in più di una “famiglia”

Dal report ISTAT il costo della vita di un single costerebbe molto di più rispetto alla spesa affrontata per ciascun membro familiare. Si parla di un divario netto: nel primo caso si avrebbe una spesa media di 337€ mensili, nel secondo 220€ per ciascun membro.



Indipendentemente dai costi della vita in Italia il problema è doppio: da un lato si manifesta l’acquisto – perlopiù dai single e dai giovani lavoratori – verso piatti pronti (pieni di glassanti, edulcoranti, aromi e tanto sale) e dall’altro economico in quanto hanno un costo maggiore rispetto al piatto che preferirebbe preparare una famiglia.

Coldiretti continua a commentare lo scenario drastico rappresentato dall’ISTAT, dove anche sulle bollette un single pagherebbe perfino il 156% in più rispetto ad un nucleo familiare composto da tre persone.

L’incidenza deriva dal fatto che gli appartamenti più piccoli – sia in affitto che in vendita – costano di più in proporzione ad una abitazione più grande, e anche sul riscaldamento una famiglia risparmierebbe proprio per via della numerosa presenza di calore umano in casa.



Una crescita preoccupante

Nonostante l’inflazione si sia ridotta, il potere d’acquisto degli italiani continua a scendere. Dall’associazione dei consumatori arriva un segnale d’allarme importante: i generi alimentari segnano un aumento dei costi a velocità tripla, i salari medi restano invariati e i servizi per la cura della persona e il trasporto pubblico subiscono altrettanti aumenti.

Nell’analisi è intervenuto anche il Codacons, che ha evidenziato come in un anno il carrello della spesa di una famiglia di tre persone sia aumentato di 238€ tenendo in considerazione soltanto bevande e cibi.