Il costo mutui 2024 prevede un vantaggio in più grazie ai nuovi tagli della BCE. Dopo il 3° mese consecutivo di riduzioni, il prossimo incontro con la Banca Centrale Europea è fissato al 12 dicembre, giorno in cui si prospetta un’ulteriore decrescita.

Nonostante comprare casa in Italia non è facile, l’Euribor lancia segnali positivi. Il parametro che tiene conto dei tassi variabili sembrerebbe proiettarsi in un andamento di decrescita, e se le previsioni degli esperti fossero corrette l’anno prossimo il tasso potrebbe arrivare al 2%.



Costo mutui 2024: Euribor in discesa

Il costo mutui 2024 è stato altalenante. Oggi il dato che rincuora è la discesa dell’Euribor, che se fino un altro fa era al 4%, oggi è passato al 3%. Un punto percentuale in meno che può fare la differenza (sempre in riferimento ai tassi d’interesse variabili).

Il direttore generale di mutuiOnline.it, Alessio Santarelli, ha previsto che l’Euribor possa intraprendere la stessa strada dell’Eurirs (paramento sul quale vengono calcolati i tassi fissi), ovvero scendere entro i prossimi mesi – nello specifico entro ottobre 2025 – al 2%.



Nonostante si attenda il nuovo anno per trarre delle conclusioni più significative, l’analisi attuale dimostra che rispetto al 2023 nel 2024 i potenziali mutuatari hanno richiesto un importo più alto, passando dai precedenti 130.000€ ai 140.000€ odierni.

Sempre Santarelli rivela che la Centrale rischi ha appurato un incremento importante sulle surroghe, che se è pur vero che il tasso di domanda è lontano dagli standard pre Pandemia (da cui provenivano il 70% di richieste), è anche vero che il 30% attuale non è lo 0% preventivato un po’ di tempo fa.

Banca

Tasso nominale Rata Tasso effettivo
Ing (mutuo green) 3,61% 629,81€ 3,74%
Unicredit (mutuo green) 3,68% 643,13€ 3,94%
Ing 3,81% 645,86€ 3,97%
Banca Sella (mutuo green) 3,95% 664,35€ 4,02%
Mps (mutuo green) 3,84% 655,29€ 4,12%
Unicredit 3,97% 666,28€ 4,24%
Mps 3,94% 663,31€ 4,22%

Le prospettive

Il direttore Santarelli di mutuiOnline.it ha analizzato gli scenari immobiliari che potrebbero accadere nel breve e lungo periodo. Gli acquirenti tenderanno a preferire i mutui green, visto che è possibile risparmiare dai 20 ai 40 centesimi punto percentuale.



A fine ottobre ad esempio, i mutuatari 25enni che hanno acceso un mutuo da 150.000€ hanno ottenuto uno sconto di 35 centesimi di punto.

Le banche tuttavia sono più favorevoli a concedere i mutui green, visto che nel lungo periodo si tratta di immobili che tenderanno ad una minor svalutazione. Il problema attuale è reperire gli edifici ammessi in misura (con classe energetica A, B e raramente anche C).