Ogni anno le famiglie italiane sono rassegnate a dover pagare tasse sui rifiuti, sulla casa, utenze domestiche e spesa alimentare. Secondo un recente report stilato da Federconsumatori sulle Tariffe e sui Servizi dei Rifiuti (TARI) c’è stato un incremento del +9%.

Un incremento che ogni anno pesa sul bilancio economico delle famiglie italiane che si trovano in difficoltà a causa dell’inflazione e del precariato. Quantificando l’aumento potremmo dire che una famiglia in Italia dovrà pagare 20annui in più rispetto all’anno precedente.



Costo TARI 2024: gli impatti sulle famiglie italiane

Il quadro familiare è ben dettagliato e mostra una spesa media di 334€ annui per una famiglia italiana composta da tre soggetti che vivono in un’abitazione di 100 metri quadrati. Nel 2020 alle medesime condizioni avrebbero sostenuto un costo più basso di 315€ annui circa.



Il costo per la gestione dei rifiuti è differente da Regione a Regione. In Trento ad esempio una famiglia di tre componenti e sempre in cento metri quadrati risparmierebbe e pagherebbe almeno la metà (circa 168€ annui).

Centro e Sud rincari

Il documento pubblicato da Federconsumatori mette in chiaro le differenze di costi per Regioni di Italia sottolineando come il Centro e il Sud (come stima generica) si paghi di più rispetto che al Nord (salvo Genova dove la TARI ammonta a 500€ annui).

In fondo alla lista come Regioni dove il costo della TARI è più alto dell’intera Penisola troviamo Napoli con 491 euro annui e e Cagliari con 410 euro all’anno.



Anche se la differenza può essere lieve e in alcuni casi impercettibile al Nord Italia sulla TARI si risparmiano dai 20 ai 30 euro all’anno a famiglia. Una cifra che comunque in larga scala potrebbe fare una piccola differenza.