Costruttori di futuro: così si possono definire gli operatori di Next, Associazione nata per sviluppare a livello nazionale un progetto di inclusione sociale lanciato a Parma dall’operatore logistico Number1 per rispondere al bisogno di lavoro di persone in difficoltà, favorendo l’incontro tra imprese alla ricerca di manodopera e soggetti svantaggiati, riqualificati e formati, in cerca di una collocazione lavorativa. Attraverso una rete di finanziatori e realtà del non profit, agenzie per l’impiego e società di formazione, l’Associazione offre una soluzione di sistema alla piaga della disoccupazione e suggerisce alle imprese una risposta responsabile a un problema sociale che si è aggravato con la pandemia.



L’occasione per raccontare al pubblico il ‘modello Next’, è stata la partecipazione dell’Associazione alla mostra “Costruttori di futuro”, allestita presso il padiglione C3 del Meeting di Rimini proprio per illustrare percorsi in cui il lavoro abbraccia la fragilità e produce reddito, dignità e bellezza. “Per rispondere al bisogno di lavoro di persone in difficoltà come migranti, donne vittime di violenza, disoccupati Covid, giovani Neet, ecc. – spiega Maria Cristina Alfieri, direttore dell’Associazione – abbiamo recentemente lanciato il Progetto Aula 162 (che prende il nome dal paragrafo dell’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco “Non esiste peggiore povertà di quella che priva della dignità del lavoro”) e realizza corsi di formazione per soggetti fragili finalizzati all’inserimento lavorativo in molte regioni italiane. Partner e promotore con noi di questa iniziativa è stata la multinazionale Procter&Gamble, che ha sposato il progetto a livello nazionale e ci sta affiancando nello sviluppo del progetto in tutto il Paese.



L’esempio di P&G, come quello di Number1 che ha lanciato e continua a sostenere i nostri progetti, dimostra il ruolo fondamentale che oggi hanno le imprese nel creare valore e ricchezza sul territorio”. Ricchezza che si traduce anche nel sottrarre al mondo del lavoro nero persone fragili che spesso non hanno alternative. “Secondo uno studio della Fondazione Moressa – cita Alfieri – circa 630mila immigrati sfuggono oggi ai controlli del fisco o degli ispettori del lavoro generando 15 miliardi di euro di lavoro illegale e quindi sottraendo alle nostre casse oltre 7 miliardi di gettito fiscale”. Da qui l’impegno a lavorare con le caritative radicate sul territorio, come i centri d’ascolto Caritas e i presidi della Croce Rossa Italiana, per individuare soggetti fragili ai quali proporre un’occasione di riscatto attraverso il lavoro. Papa Francesco ricorda che “la forza di una catena dipende dalla cura che viene data agli anelli più deboli”. Le realtà virtuose raccontate nella mostra del Meeting possono diventare paradigmi per un nuovo modo di costruire la convivenza e concepire l’economia.



L’esperienza di Next verrà raccontata il 24 agosto alle ore 16.00 presso l’Arena della mostra al padiglione C3 del Meeting di Rimini in un incontro dal titolo “Associazione Next e Mutti: formazione e lavoro per creare futuro” a cui parteciperà Maria Cristina Alfieri, Direttore Associazione Next e Francesco Mutti, Amministratore Delegato Mutti.