BULLISMO CONTRO UNA 14ENNE MILANESE NEL LICEO DEI VIP DI ROMA: “MI CHIAMAVANO COTOLETTA DI M….”
«Chiamavano mia figlia cotoletta di mer*a, per questo ha lasciato la scuola»: la denuncia e lo scandalo arrivano dalla madre di una 14enne originaria di Milano che frequentava fino a poche settimane fa il liceo “dei vip” nella Capitale a Roma Nord, ovvero la “Rome International School”. In sostanza, secondo i genitori della ragazza, la 14enne a lungo sarebbe stata bullizzata psicologicamente dai compagni di classe, pare a seguito di alcuni screzi con l’ex ragazzino della figlia.
La denuncia arriva da “La Repubblica” con la madre della 14enne che racconta 4 mesi di tormenti quotidiani subiti pare dalla figlia in classe: «aveva osato lasciare uno degli studenti che frequentavano la stessa scuola», racconta la dona, e lì sarebbe cominciato il bullismo. «C’è puzza di merda, apriamo le finestre», le gridavano, ma anche «vai a mangiare la cotoletta», «torna in quel posto di merda» fino a «Milano in fiamme». Al netto di capire se effettivamente le denunce della famiglia milanese corrispondano poi a fatti effettivamente accaduti di tale gravità, è ovvio che non può bastare la “scusante” degli insulti solo perché la ragazzina si sarebbe permessa di lasciare uno degli adolescenti più ambiti del liceo romano.
14ENNE LASCIA IL LICEO ROMANO, LA MADRE: “SONO FIGLI DI CALCIATORI E SOUBRETTE”
La denuncia è diretta contro la scuola che non si sarebbe attivata per risolvere lo scandalo del bullismo in questi ultimi 4 mesi: «non ha mosso un dito per tutelare nostra figlia». Rita – nome di fantasia scelto per la ragazza – ha vissuto un trauma da cui si è scelto l’abbandono della scuola e il trasferimento in un’altra sede con ritorno in Lombardia: «L’istituto ha scritto, in una relazione sui fatti accaduti, che quelle erano “solo canzoni da stadio” — racconta ancora a “Rep” la madre della ragazza — Come se mia figlia non avesse compreso che, secondo loro, era tutto un gioco. Non è così. Lei è arrivata al punto di pensare di farla finita».
Daniel Jones, Chief education officer e garante del protocollo nella scuola romana, spiega al quotidiano diretto da Maurizio Molinari che esiste un iter da seguire quando i genitori riferiscono lamentele alla scuola, ed è su tre livelli: «Si sentono la famiglia, gli studenti, si coinvolgono i presidi e anche altri professionisti. Noi siamo al terzo livello richiesto dai genitori alla metà di luglio. Valuteremo le azioni alla fine del procedimento e dobbiamo aspettare settembre». La famiglia però contesta l’azione della scuola e ribatte «L’indagine si è basata su domande agli studenti di questo tipo: “Hai detto qualcosa a Rita?”. Dodici su 32 hanno detto che c’erano stati atti di bullismo, 9 hanno negato, gli altri non si sa — conclude la mamma — I fatti ci sono stati, semplicemente a scuola non hanno proceduto come dovevano. L’ultimo report è stato vergognoso e scritto dal preside nell’ultimo giorno di scuola, nell’ultima ora». Il fatto è che Rita non sarebbe la prima in fuga dalla “Rome International School” perché bullizzata: «Di certo un altro ragazzino è andato via. Anche lui bullizzato da almeno due dei cinque che perseguitavano mia figlia. In quella scuola ci sono romani figli di calciatori e soubrette…».