Carlo Cottarelli è tornato a parlare a L’Aria che Tira su La 7 della sua recente proposta, ovvero che le persone che fanno figli devono andare in pensione prima: “E’ una provocazione – ha precisato l’economista -. L’idea è che fra 40 anni, non facendo figli, ci saranno soltanto persone anziane. La logica è che, se sono stati messi al mondo dei bambini, si è contribuito ad avere nella società qualcuno che darà da mangiare a te e agli altri. Servono sicuramente incentivi come asili nido, assegno unico, sussidi a genitori che stanno a casa per badare ai figli come in Svezia, però la mia è un’idea per fare capire alla gente che, se non facciamo figli, poi non ci sarà nessuno che ci darà da mangiare fra 40 anni“.
Cottarelli ha anche parlato delle riforme fiscali di cui si occuperà il governo: “Questa è una legge delega in cui si definiscono alcuni aspetti principali in modo molto vago. Draghi ha detto che le tasse non aumenteranno, ma è difficile fare una riforma di questo genere senza che qualcuno paghi qualcosa in più. A qualcuno probabilmente toccherà pagare di più“.
COTTARELLI: “SUL CATASTO PENSAVO CI FOSSE UNA CRISI DI GOVERNO”
A L’Aria che Tira l’economista Carlo Cottarelli ha anche parlato della riforma del catasto: “La legge delega dice che i ricalcoli non saranno utilizzati come base imponibile. Allora perché lo fate? Loro dicono che lo fanno per fare un po’ di ordinottae, ma se fai una riforma, che va comunque va nella direzione giusta, qualcuno pagherà di più. Comunque non si sa quanto durerà questo governo con Mario Draghi, che potrebbe andare a fare il presidente della Repubblica. E’ una vicenda un po’ strana. In un governo così variegato è difficile trovare un accordo. Draghi è andato avanti dando uno schiaffetto alla Lega. Pensavo ci fosse una crisi di governo“.
A proposito dell’aumento dei prezzi di luce e gas, Cottarelli ha detto: “Al momento, tutti i paesi del mondo stanno immettendo in economia un mucchio di potere d’acquisto con il loro deficit e questo spinge la domanda. Questo influisce sui prezzi delle materie prime. Penso che l’inflazione rallenterà e non ci si deve preoccupare, però al momento è così. Tutte le transizioni energetiche sono costose e l’energia pulita costa più di quella sporca. Ma va fatta, perché altrimenti affronteremo costi più elevati nei prossimi decenni”