Arrivano nuovi aggiornamenti sul focolaio registrato a Mantova, con 97 persone risultate positive all’azienda Francescon di Rodigo. Anche nella giornata di oggi, mercoledì 5 agosto 2020, è proseguito lo screening e sono attese novità nel corso delle prossime ore per quanto riguarda l’aggiornamento dei dati. Come spiega Rai News 24, l’azienda a maggio aveva messo sotto contratto alcuni operai ed il titolare di una ditta di allestimento e logistica costretta a chiudere i battenti a causa dell’emergenza economica legata al Covid. «Tutti gli anni diamo lavoro a centinaia di persone il nostro non è un gesto eclatante, ma una fortuna per noi», aveva spiegato il titolare, Bruno Francescon, ai microfoni di Telemantova. (Aggiornamento di MB)
COVID-19, FOCOLAIO CON 97 CASI A MANTOVA
E’ stato individuato un importante focolaio di Covid-19 con 97 casi positivi registrati e collegabili ad un’azienda agricola in provincia di Mantova. Tra i contagiati, tre persone hanno sintomi lievi, tutti gli altri sono asintomatici. Lo ha comunicato ufficialmente l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera. L’individuazione del focolaio è stata possibile grazie al sistema di tracciamento regionale, in seguito a una segnalazione di un caso da parte di un medico di famiglia. L’azienda è già stata sottoposta a sanificazione. “Un accurato e tempestivo lavoro di tracciamento e indagine disposto dall’Ats della Valpadana in attuazione delle linee guida emanate da Regione Lombardia ha consentito di individuare e circoscrivere un focolaio Covid con 97 casi positivi in un’azienda agricola del Mantovano” si legge nella nota diramata dall’assessore Gallera per illustrare i particolari relativi all’individuazione e all’isolamento del nuovo focolaio mantovano di coronavirus.
FOCOLAIO COVID-19 NEL MANTOVANO, OGGI PROSEGUONO I TEST
Ha spiegato nella nota Gallera: “A seguito di una segnalazione alla U.O.S. Malattie Infettive dell’Ats Valpadana avvenuta nei giorni scorsi, di una persona con sintomatologia febbrile da parte del suo medico di famiglia, abbiamo attivato la procedura per sottoporre il soggetto al tampone naso-faringeo, direttamente a domicilio; il test ha dato esito positivo. È stata prontamente avviata l’inchiesta epidemiologica per identificare i contatti stretti in ambito familiare e lavorativo e per individuare le possibili fonti di contagio. L’Ats ha quindi attivato i medici in servizio presso l’Usca di Mantova ed il personale delle Malattie Infettive per sottoporre al tampone i 250 dipendenti; l’analisi condotta finora su 172 lavoratori ha evidenziato la positività di 96 soggetti, oltre al caso ‘indice’ che aveva dato origine all’indagine“. Dunque ora è previsto il proseguimento dell’attività di screening per accertare la diffusione di nuovi casi nelle città di Mantova, Suzzara e Viadana, con il supporto degli operatori Ats: tutti i lavoratori dell’azienda dovrebbero così essere stati testati a poche ore dall’individuazione del primo contagiato.