L’idrossiclorochina potrebbe rivelarsi un grande “buco nell’acqua” nel trattamento del coronavirus. Dal più grande studio condotto finora su questo farmaco è emerso che non riesce ad aiutare i pazienti affetti da Covid-19. I dettagli sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine. Gli scienziati della Columbia University hanno scoperto che le persone contagiate che assumono idrossiclorochina non stanno meglio rispetto a quelli a cui non viene somministrato questo farmaco. Il professor Neil Schluger, a capo della divisione di medicina polmonare, allergia e terapia intensiva della Columbia, insieme al suo team ha studiato più di 1.300 pazienti ammessi al New York-Presbyterian Hospital-Columbia University Irving Medical Center per il Covid-19.
Alcuni sono stati trattati con idrossiclorochina, farmaco approvato dalla Food and Drug Administration per il trattamento della malaria e alcuni disturbi autoimmuni, ma somministrato su base off-label proprio perché viene usato per curare un’altra patologia. Il 60 per cento circa dei pazienti che hanno ricevuto idrossiclorochina per circa 5 giorni non hanno mostrato un minor rischio di morte o minor bisogno di ventilatori rispetto alle altre persone che invece non hanno ricevuto questo trattamento.
“IDROSSICLOROCHINA INEFFICACE CONTRO COVID-19”
«Pensiamo che a questo punto, viste le prove a disposizione, non sia ragionevole continuare a somministrare questo farmaco ai pazienti affetti da Covid-19», ha dichiarato il professor Neil Schluger, come riportato dal Time. Sulla base dei risultati di questo studio, i medici dell’ospedale in cui lavora lo scienziato hanno già modificato orientamento sull’uso dell’idrossiclorochina per il trattamento del Covid-19. «Avevamo suggerito nelle nostre linee guida iniziali di somministrarlo ai pazienti ospedalizzati, ma le abbiamo aggiornate rimuovendo questo suggerimento». Tutto è partito da un piccolo studio condotto in Francia, di cui vi abbiamo parlato anche ieri. Negli Stati Uniti ne aveva parlato anche il presidente Donald Trump, ma il dottor Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, oltre che membro della Task force sul coronavirus della Casa Bianca, aveva invitato la cautela e raccomandato studi più rigorosi.
Ma Schluger non “condanna” i colleghi che hanno usato questo farmaco. «Vedono i pazienti morire ad un ritmo incredibile e vogliono fare qualcosa per aiutarli». Schluger non esclude che l’idrossiclorochina possa avere comunque un ruolo nella battaglia contro il Covid-19, ma forse potrebbe essere efficace a livello preventivo. Infatti, ci sono dei studi che stanno indagando su questo aspetto.