In Italia il Covid allenta sempre di più la sua presa. La convivenza con il virus non è ancora giunta a conclusione, ma i dati contenuti nel bollettino settimanale del Ministero della Salute mostrano un riduzione sia nel numero di casi sia nel numero di ricoveri. Nello specifico, nell’ultima settimana si sono registrati 5.660 nuovi casi di Covid rispetto ai 7.461 avuti la scorsa settimana, segnando così un crollo del 24,1%.



In calo anche i decessi, che sono stati 76, cioè il 6% rispetto ai 81 verificatisi la scorsa settimana. Il bollettino settimanale del Ministero della Salute mostra inoltre la diminuzione del tasso di positività che si attesta al 2,9%, dato da confrontare con il 3,5% di sette giorni fa. Da segnalare anche una diminuzione nel numero dei tamponi effettuati: ne sono stati fatti 192.906 rispetto ai 211.279 della precedente rilevazione. La curva che descrive l’andamento del Covid nel nostro Paese sta dunque proseguendo la sua discesa. L’incidenza si è abbassata a a 10 casi per 100.000 abitanti, rispetto ai 13 della settimana scorsa. Si riduce anche l’occupazione di letti in Area Medica, ora all’1,7% rispetto al 2% di 7 giorni fa. Stabili allo 0,5% invece le terapie intensive. Questa settimana, l’indice Rt si attesta a 0,82, in salita rispetto allo 0,71 del bollettino precedente.



Bollettino Covid, il commento del Ministero: “copertura vaccinale strumento importante”

Migliorano i dati sul Covid contenuti nel bollettino settimanale del Ministero della Salute, mostrando numeri in calo tanto nei contagi quanto nei decessi e nell’occupazione di posti letto. Come si legge sul bollettino, la Cabina di Regia rinnova l’invito “in particolare per le persone a maggior rischio di sviluppare una malattia grave in seguito all’infezione da SARSCoV-2, di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento”.



Nel bollettino ministeriale sul Covid, si ricorda inoltre come “l’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali come gli anziani e i gruppi di popolazione più fragili, rappresentano strumenti importanti per mitigare l’impatto clinico dell’epidemia”.