Le autopsie eseguite hanno dato la conferma ufficiale: a Milano il Covid circolava già a dicembre 2019. Una notizia che conferma i sospetti che da mesi si erano fatti sempre più insistenti circa la presenza del virus nel capoluogo lombardo ben prima del 21 febbraio 2020, quando fu accertato il primo caso di SARS-CoV-2 nel nostro Paese. I test sierologici effettuati sul sangue dei cadaveri ha consolidato i sospetti e, come scrivono i ricercatori nell’articolo pubblicato sulla rivista scientifica “Frontiers in microbiology”, “cinque casi hanno dato un risultato positivo allo screening”.
In tal senso, due di questi si riferiscono a persone decedute nella seconda metà di ottobre 2019, due a dicembre e l’ultimo a metà gennaio 2020. Tuttavia, scrive il “Corriere della Sera”, “quanto alla più certa retrodatazione dell’inizio della pandemia, bisogna però fermarsi a dicembre, perché nei due positivi deceduti a ottobre la presenza di anticorpi nel sangue era molto debole, proprio al limite, dunque potrebbe essere un segnale non specifico o una reazione contro altri Coronavirus”. Sui morti di dicembre 2019, invece, non v’è dubbio alcuno: erano positivi e il Covid a Milano era già presente.
COVID A MILANO NEL DICEMBRE 2019: LA CONFERMA UFFICIALE DALLE AUTOPSIE
Gli scienziati dell’Università Statale di Milano che hanno preso parte all’ultima ricerca sul Covid, negli scorsi mesi hanno diramato un lavoro di analisi genetica che individuava proprio in Lombardia, attorno a gennaio 2020, il primo focolaio di SARS-CoV-2 del Vecchio Continente. Ma, allora, come si giustificano i risultati delle autopsie?Scrive il “CorSera”: “L’ipotesi è che prima di quel cluster, dal quale poi il Covid-19 è dilagato, ci siano state sporadiche comparse di forme del virus meno potenti e meno trasmissibili, che per questo non hanno poi avuto grande diffusione”.
Rammentiamo che la circolazione del Covid a Milano e in Lombardia a partire da dicembre 2019 era stata già identificata attraverso il (ri)esame a ritroso sui campioni di acque di scarico dei depuratori.