Lancia l’allarme il virologo di fama internazionale, Roberto Burioni, in merito alla nuova variante del covid che starebbe contagiando diversi bambini nelle ultime settimane. Attraverso la propria pagina Twitter il docente dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano ha postato un articolo pubblicato sul ‘The British Medical Journal’, per poi commentare: “Attenzione alle scuole con questa nuova variante molto più contagiosa”.



Nel testo viene sottolineato l’aumento dei contagi di covid-19 nei bambini in Inghilterra e in Israele, così come spiegato anche dall’immunologa dell’università di Padova Antonella Viola: “In Inghilterra e in Israele si è visto un aumento dei contagi nei bambini – le sue parole ai microfoni di SkyTg24 – se il virus Sars-CoV-2, magari a causa della diffusione di alcune sue varianti, è più contagioso, è ovvio che anche i bambini che finora erano stati protetti possono essere a rischio. Sono preoccupata, perché non abbiamo vaccini per i bambini e fino ai 16 anni non possiamo proteggerli”



COVID, ALLARME SCUOLA DI BURIONI, MA L’ISS: “TARGET SPECIFICO NON SONO I BAMBINI”

A riguardo comunque l’Iss, l’Istituto superiore di sanità ci è andato con i piedi di piombo, specificando come la variante inglese non “abbia come target specifico i bambini, ovvero non li infetta in maniera particolare rispetto agli altri”. In merito invece alle varianti brasiliana e sudafricana, “i dati non sono ancora sufficienti a formulare ipotesi”. A precisa domanda pubblicata sulla Faq “Le varianti colpiscono in maniera particolare i bambini?”, gli esperti rispondono “Finora le varianti più preoccupanti non sembrano causare sintomi più gravi in nessuna fascia di età. La malattia Covid si presenta con le stesse caratteristiche e i sintomi sono gli stessi di tutte le altre varianti del virus. In termini di trasmissibilità la variante ‘inglese’ manifesta un aumento per tutte le fasce di età, compresi i bambini“. Al momento, quindi, le varianti non sembrano ancora motivo di preoccupazione, almeno per i bambini. Diverso invece il discorso negli adulti, dove il covid sotto queste “nuove forme” sta moltiplicando i casi quando colpisce.