Mentre in Italia si va verso un lento ritorno alla normalità, con l’eliminazione di alcune delle misure restrittive per il contenimento del Covid 19, c’è chi parla già di quinta ondata. Tanti, infatti, i contagi, nonostante il Governo stia appunto andando verso eliminazione di Green Pass e quarantena, controtendenza rispetto a ciò che dicono i numeri. Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene Pubblica in Cattolica, ne ha parlato a La Stampa.

“Difficile dire se stiamo andando incontro alla quinta ondata. Molto dipenderà da noi, dai comportamenti che assumeremo nelle prossime settimane. Il governo italiano si sta muovendo seguendo l’andamento dei contagi, guarda le evidenze e cerca di dare conforto dove e quando può ai cittadini applicando sostanzialmente norme di buon senso. Ma, per essere chiari, se pensiamo che il virus non c’è più e abbandoniamo le buone pratiche di igiene seguite in questi anni, allora corriamo un rischio enorme. La mia non è una previsione difficile. Guardate cosa sta accadendo in quei Paesi dove hanno pensato conclusa definitivamente l’era delle mascherine” ha spiegato l’igienista.

“Virus ancora pandemico e pericoloso”: l’allarme di Ricciardi

Walter Ricciardi lancia l’allarme: il virus è ancora pericoloso e non va sottovalutato. L’igienista, nel suo intervento a La Stampa, ha invitato gli italiani a non sottovalutare quella che può essere ancora la pericolosità del Covid stesso, che potrebbe dar vita ad una quinta ondata: “Il virus è ancora pandemico. In alcune parti del mondo è ancora pericolosissimo come Hong Kong, e alcune regioni cinesi. Se ne sono accorti anche in alcuni Paesi europei. In Gran Bretagna, Austria, Germania, Olanda, paesi dove sono saltate tutte o quasi le precauzioni che avevamo assunto durante le prime terribili ondate, la situazione è tornata a essere pesante. E probabilmente tra qualche settimana anche la Francia si troverà di fronte a conti nuovamente salati. Dobbiamo prestare molta attenzione, soprattutto per le persone non vaccinate“.

La quinta ondata potrebbe diventare realtà? Secondo Ricciardi “Siamo in una fase in cui è difficile dirlo. Io parlo solo a fronte di evidenze scientifiche e questo momento è ancora sotto monitoraggio. Difficile dire se stiamo andando incontro alla quinta ondata, molto dipenderà da noi, dai comportamenti che assumeremo nelle prossime settimane”. La prudenza, comunque, deve restare alta: “Di certo non possiamo vanificare tutti gli sforzi fatti pensando sia finita. Quella che viviamo è una situazione certamente migliorata ma non ancora risolta. Se partiamo da questa condivisione, possiamo evitare peggioramenti che sarebbero sciagurati, soprattutto perché vorrebbe dire che non abbiamo imparato niente”.