Arriva dagli Stati Uniti un allarme che riguarda la candeggina che purtroppo ancora una volta è stata ingerita come cura fatta in casa contro il Covid-19. Il rischio viene specificato dai Cdc, centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, che specifica come un terzo del campione degli interpellati avrebbe fatto ricorso a cure in grado di mettere a serio rischio la propria salute. E se c’è chi ha usato la candeggina per disinfettare il cibo c’è chi addirittura l’ha ingerita per cercare di fare gargarismi o ci si è lavato il corpo. Nel rapporto si legge “Queste pratiche possono provocare dei gravissimi danni ai tessuti e ferite corrosive. Devono essere assolutamente evitate”. Inoltre è stato evidenziato come durante la pandemia siano aumentate le chiamate ai centri antiveleno come riporta la Cnn.



Candeggina e coronavirus: il caso Barbara D’Urso

Al centro delle polemiche che legano candeggina e Covid-19 in tempi non sospetti è finita Barbara D’Urso. Di certo non si parla di ingerimento come negli Usa, ma in questo caso di lavare le zampe dei cani con candeggina diluita. Nonostante l’allarme sia di natura di versa i veterinari si sono spesi in favore dei nostri amici a quattro zampe, ribadendo che questo procedimento può portare dei seri danni ai tessuti anche se esterni e magari più resistenti. In favore dei cani e dei gatti si è spesa anche Romina Power che al tempo si rese protagonista in merito di una lunga polemica. Certo questa situazione che arriva dagli Usa è ben più grave, ma fare dei paragoni e una scala di valori in questo senso non ha di certo senso alcuno.

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