Il numero di casi di Covid-19 è in aumento tra i bambini, soprattutto per coloro che hanno meno di 10 anni. L’Istituto superiore di sanità, dopo avere pubblicato il rapporto in merito, ha spiegato le cause del fenomeno: “È probabilmente l’effetto di un mix tra attività scolastica, che eleva esponenzialmente le relazioni sociali dei più piccoli, e impossibilità di immunizzarli”.
Mentre le positività a livello generale diminuiscono, il contrario sta accadendo per quanto riguarda specificatamente i bambini. È necessario, dunque, controllare che le misure di precauzione vengano rispettate, in famiglia e a scuola, ed in caso di sintomi procedere con il tampone. Se, da un lato, le conseguenze del virus tra i più piccoli solitamente non sono gravi, dall’altro il numero di ricoveri per Covid-19 tra zero e un anno è aumentato del 4%. È per questa ragione che gli esperti hanno invitato le donne in gravidanza ed in allattamento a vaccinarsi, in modo che possano trasmettere ai nascituri gli anticorpi. Presto, inoltre, i sieri potrebbero essere approvati per la fascia di età dai 4 agli 11 anni.
Covid, casi in aumento tra bambini under 10: i sintomi
I casi di Covid-19 sono in aumento tra i bambini under 10, ma quali sono i sintomi? Essi, come riporta il Corriere della Sera, sono molto simili a quelli di una comune influenza, dato che nella maggior parte dei casi i piccoli pazienti non manifestano un quadro clinico complesso.
“Il Covid nei bambini si presenta anche con una rinite, magari persistente, o con la tosse. Se si riscontra una maggiore persistenza dei sintomi è opportuno informare il medico ed effettuare un tampone”. A dirlo è stata Annamaria Staiano, presidente della Società italiana di pediatria (Sip), la quale ha evidenziato tuttavia anche come ci siano stati casi – seppur rari – con conseguenze più gravi. “In Italia, ci sono stati 350 casi di malattia infiammatoria multisistemica, provocata dal Covid, per i quali è stato necessario il ricovero in rianimazione”.