Il coronavirus non provoca la sindrome di Kawasaki nei bambini, ma una malattia infiammatoria sistemica che viene chiamata Mis-C (Multisystem Inflammatory Syndrome in Children). A fare definitiva chiarezza è uno studio realizzato dai ricercatori dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma in collaborazione con quelli del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, e che è stato pubblicato sulla rivista scientifica Cell. Gli studiosi hanno scoperto il meccanismo che causa la grave risposta infiammatoria nei bambini con Covid-19, aprendo così la strada a test specifici per la diagnosi precoce e a terapie mirate. I bambini affetti dal Covid-19 che sviluppano la Mis-C manifestano vasculite, problemi cardiaci, intestinali e un aumento sistemico dello stato infiammatorio. Visto che l’infiammazione dei vasi sanguigni è caratteristica della malattia di Kawasaki, inizialmente si è ipotizzato un nesso con l’infezione da Sars-CoV-2, ma ora con questo studio è stata fatta definitiva chiarezza.



COVID CAUSA MIS-C, NON KAWASAKI: STUDIO SVELA MECCANISMO

In entrambe le malattie, Kawasaki e Multisystem Inflammatory Syndrome in Children, è stata rilevata un’alterazione dei livelli delle citochine coinvolte nella risposta immunitaria, ma con delle differenze. Nei pazienti affetti da Covid-19 che sviluppano Mis-C è stata riscontrata un’elevata presenza di auto-anticorpi, cioè di anticorpi diretti contro particolari porzioni di tessuto cardiaco o sostanze proprie dell’organismo stesso, che possono determinare il danno vascolare e cardiaco tipico della Mis-C. I bambini sono, dunque, tutt’altro che immuni al coronavirus. Seppur in modo meno grave, anche loro possono ammalarsi di Covid-19 e in alcuni casi sviluppare una grave forma di infiammazione sistemica come la Mis-C. Secondo i ricercatori bisogna monitorare i linfociti T e lo spettro degli anticorpi nei bambini affetti da Covid-19 per individuare in maniera precoce quei pazienti che sono a rischio di sviluppare una forma di Mis-C. Ma la ricerca suggerisce anche di trattare con anakinra, cortisone e immunoglobine ad alte dosi i bambini con Mis-C per bloccare l’infiammazione secondaria a danno dei vasi. È sconsigliato, invece, l’uso di tocilzumab nei pazienti pediatrici e di farmaci bloccanti Tnf-a.

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