Una cooperativa sociosanitaria di Piacenza ha di fatto istituto l’obbligo del vaccino anti-covid per i propri dipendenti, invitando gli stessi a sottoporsi al farmaco di Pfizer/BioNTech (in attesa poi di Moderna e AstraZeneca), pena l’impossibilità di recarsi sul posto e lavorare. Una vicenda che è stata ripresa da numerose testate online, a cominciare da IlSecoloXIX, che sottolinea appunto come la cooperativa Unicoop di Piacenza, abbia inviato negli scorsi giorni una lettera a 190 operatori impiegati nei propri servizi sociosanitari, dove si legge: “Il rifiuto a vaccinarsi implicherà provvedimenti interruttivi del rapporto di lavoro”.



Valentina Suzzani, la presidente della cooperativa sociosanitaria di Piacenza, è stata poi intervistata dai microfoni de Libertà, sottolineando come il 95% circa di coloro che hanno ricevuto la missiva hanno dato il loro ok alla vaccinazione anti covid. “Unicoop ha cercato di dare gli strumenti – ha spiegato la Suzzani – per una scelta consapevole, attraverso incontri formativi e un’informazione puntuale”.



COOP SOCIOSANITARIA PIACENZA ‘OBBLIGA’ DIPENDENTI A VACCINARSI: “C’È CORTOCIRCUITO GIURIDICO”

“Comunque – ha proseguito la presidente della coop di Piacenza, sempre parlando con il quotidiano – c’è un cortocircuito giuridico. Da una parte il vaccino non è obbligatorio, ma dall’altra le aziende sono responsabili della salute dei propri lavoratori in caso di contagio. Fatto sta che, in attesa di maggiori chiarimenti, la nostra cooperativa escluderà dai turni i dipendenti che non si vaccinano contro il Covid”. Una decisione, quest’ultima, che avrebbe fatto manifestare delle perplessità ai sindacati, contrari ad un’eventuale discriminazione a causa del vaccino anti-covid, fino a che non vi sarà una legge ad hoc. Da tempo si discute sull’obbligatorietà del vaccino anti-covid e al momento non sembra palesarsi alcuna legge all’orizzonte se non per quanto riguarda tutte le persone che lavorano negli ospedali, non soltanto medici e infermieri, quindi in stretto contatto con i pazienti: queste figure rischiano di infettarsi, e nel contempo, di infettare.

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