Il Covid in Cina continua a fare paura e il presidente Xi Jinping è intervenuto personalmente sull’argomento in videocollegamento con medici e infermieri di un ospedale del Paese del Dragone, ammettendo “lo stress della prevenzione e del controllo” e guardando al futuro con ottimismo “la luce dell’alba è davanti a noi, la tenacia è vittoria”.
Subito dopo, però, Xi ha manifestato la propria preoccupazione “soprattutto per le aree rurali, per le loro strutture mediche relativamente deboli. Sono in ansia per i nostri agricoltori e per le persone più anziane”. Timori che trovano riscontro nei dati reali. Come osserva il “Corriere della Sera”, ormai da alcuni giorni gli epidemiologi di Pechino sottolineano che “dopo il passaggio della prima ondata di contagi nelle grandi città, il fronte si sta spostando nelle campagne, dove l’assistenza sanitaria è meno attrezzata”. Colpa anche del Capodanno lunare (domenica 22 gennaio 2023), per il quale milioni di cinesi viaggeranno per riabbracciare i loro parenti e le loro famiglie nelle zone di campagna.
COVID CINA, PREVISIONI NEFASTE E CONTATTI IN CORSO CON MODERNA PER I VACCINI
Il punto è che il Covid in Cina sta mietendo contagi senza soluzione di continuità anche per via del ritardo della campagna di somministrazione vaccinale e della scarsa efficacia dei preparati realizzati in landa orientale, basati su un virus inattivato e non la tecnologia dell’mRna. “Per motivi di prestigio nazionale – riporta il ‘CorSera’ – Pechino ha rifiutato le offerte di vaccini stranieri: dopo una visita del cancelliere Olaf Scholz è stata accettata la spedizione di alcune migliaia di dosi di Pfizer BioNTech riservate alla comunità di residenti tedeschi, circa settemila persone”.
Nel mentre, Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna, ha ammesso l’esistenza di contatti con la Cina per la fornitura di vaccini Covid: “Voglio capire come possiamo aiutare il governo cinese e quali sono le loro necessità sanitarie”, ha affermato ai microfoni dell’agenzia Reuters. Intanto, la proiezione di Airfinity, istituto di analisi epidemiologiche britannico, è davvero choccante: essa sostiene che il picco di decessi salirà a 36mila al giorno subito dopo il Capodanno lunare.