Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale policlinico “San Martino” di Genova, ha scritto un post su Facebook utile a commentare la situazione sanitaria in Corea del Nord, alle prese con un’ondata di contagi da Coronavirus che ha messo in allarme le autorità sanitarie e politiche del territorio. L’esperto, in particolare, ha rimarcato: “Ci sono incredibili similitudini tra la gestione del Covid in Corea del Nord e quella di alcuni santoni e millantatori qui in Italia. Da noi in barba alle evidenze scientifiche qualche genio usa per tutti, alla sola positività del tampone, antibiotici, idrossiclorichina, ivermectina, estratti di liquirizia, vitamine e lattoferrina”.



Di fatto, a giudizio di Matteo Bassetti, “fanno a gara con la dittatura sanitaria nordcoreana che consiglia antibiotici, tè allo zenzero e gargarismi con acqua salata. Davvero incredibile. Quelli che hanno raccomandato queste terapie dopo aver sconsigliato la vaccinazione meriterebbero un viaggio premio in Corea del Nord. Con biglietto di sola andata”.



MATTEO BASSETTI SUL COVID IN COREA DEL NORD: “RISCHIAMO UNA NUOVA WUHAN”

A giudizio di Matteo Bassetti, pertanto, in Corea del Nord si sta palesando uno scenario tutt’altro che semplice e che potrebbe fare letteralmente esplodere il sistema sanitario locale, sulla falsa riga di quanto si è vissuto in Cina nel 2020, quando la pandemia di SARS-CoV-2 era ancora ai suoi esordi e non si conoscevano ancora le misure preventive più idonee da adottare, né si avevano i vaccini disponibili.

L’infettivologo ligure, nei giorni scorsi, sempre sulle colonne di Adnkronos Salute, aveva rimarcato che quanto sta avvenendo in Corea del Nord “è una situazione che rischia di diventare incontenibile. È vero che hanno i confini chiusi, ma il virus rischia di creare un microcosmo simile a Wuhan e la provincia di Hubei nel 2020. Hanno un sistema sanitario arcaico, che può dare vita a una situazione epidemiologicamente esplosiva”.