Il tema del Covid-19 e la gravidanza è stato tra i più studiati nel corso della pandemia. Gli scienziati adesso sembrerebbero avere trovato il motivo per cui soltanto in alcuni casi il virus si trasmette attraverso la placenta. A condurre la ricerca in merito, come riporta il Corriere della Sera, è stato un team diretto dal professor Daniele De Luca, ordinario di Neonatologia dell’Università Paris Saclay. Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Obstetrics and Gynecology, ha coinvolto sei donne incinte che hanno dato alla luce un bambino positivo e quattordici per cui invece la trasmissione transplacentare non si è verificata.
È emerso che un fattore associato alla trasmissione del virus sono le anomalie del tracciato cardiaco indicative di una sofferenza del feto. In particolare, si trattava di asfissia e acidosi perinatale, che hanno richiesto delle manovre rianimatorie alla nascita e il successivo ricovero in Terapia intensiva neonatale.
Covid e gravidanza: quali sono i fattori di trasmissione del virus al feto
La correlazione tra infezione da Covid-19 in gravidanza e la necessità di effettuare delle manovre rianimatorie alla nascita, secondo lo studio condotto dal team del professor Daniele De Luca, è da ricondurre al fatto che il virus causa una forte risposta infiammatoria nella placenta, danneggiando talvolta le sue funzioni e riducendo di conseguenza l’ossigenazione del feto. “Si tratta di un evento raro che secondo i dati dell’Oms avviene in circa il 2% delle donne che contraggono il Covid-19 in gravidanza, ma è necessario richiamare l’attenzione di ginecologi e neonatologi su questo tema”, rassicura però l’esperto al Corriere della Sera.
E conclude: “La trasmissione del virus avviene più frequentemente in donne affette da Covid-19 severo o critico (cioè con necessità di ricovero in terapia intensiva) perciò la vaccinazione delle madri (che evita efficacemente queste forme di malattia) è non solo sicura ma fondamentale per prevenire l’infezione del feto e del neonato”.