Covid e malaria, esiste una relazione genetica: la straordinaria scoperta, tutta italiana, è stata effettuata dai ricercatori del gruppo di Computational and Chemistry Biology dell’Istituto italiano di Tecnologia (Iit) insieme all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, all’Istituto Giannina Gaslini di Genova e al Policlinico di Palermo. Lo studio, pubblicato sull’autorevole rivista internazionale “Frontiers In Medicine”, pone in evidenza, appunto, una relazione genetica tra il Coronavirus e la malaria, ipotizzando una correlazione inversa di alcune varianti, suggerendo che esse, a livello genetico, possano conferire una protezione dall’infezione da Covid-19.
La notizia è stata pubblicata sulle colonne dell’agenzia di stampa Adnkronos, che spiega come i ricercatori abbiano evidenziato come nelle zone che in passato sono state colpite dalla malaria l’incidenza del virus Sars-CoV-2 sia stata di gran lunga inferiore. Nella pratica, la teoria del team di ricerca capitanato da Andrea Cavalli è che i geni che sono in grado di proteggere la popolazione dall’infezione malarica possano fornire una forma di protezione anche per l’infezione da Sars-CoV-2.
COVID E MALARIA, C’È CORRELAZIONE
La rivelazione di una relazione genetica tra Covid e malaria sta facendo parlare l’intero mondo scientifico e ai microfoni dell’Adnkronos è intervenuto Antonio Amoroso, genetista delle Molinette e dell’Università di Torino, il quale ha asserito che l’idea di approfondire questo legame è venuta osservando la frequenza di Covid-19 nelle regioni italiane, con ampie oscillazioni tra regioni del Nord e quelle meridionali, dove il virus ha avuto una frequenza quasi dimezzata rispetto al settentrione. Poiché erano disponibili i dati di mortalità nelle province italiane all’inizio del Novecento, è stato possibile confrontare la mortalità per malaria di allora con la frequenza attuale di Covid-19. “Si è ottenuta una connessione molto chiara – ha proseguito Amoroso –: nei territori dove erano più frequenti i morti di malaria all’inizio del secolo scorso, meno frequentemente sono registrati oggi i malati Covid, e viceversa. All’inizio del secolo scorso, ogni centomila soggetti ne morivano per malaria 73 in Sardegna, 24 in Sicilia e 32 in Calabria, mentre non ce n’erano in Lombardia o in Piemonte”.