Cosa si può fare a Natale? Le festività ai tempi del Covid sono caratterizzate purtroppo in primis da regole e consigli che sono sì restrittivi, ma rappresentano al momento una delle armi che abbiamo per evitare la diffusione dal coronavirus. Ciò non vuol dire rinunciare al Natale, ma viverlo diversamente, in un modo non meno autentico. A casa si possono ricevere fino a due persone non conviventi per il pranzo di Natale, più eventuali figli minori o persone disabili. Il decreto Natale non ha imposto il vincolo della parentela tra le regole. Il concetto di base è di evitare che familiari non conviventi debbano rimanere isolati nei giorni di festa, ma non consentire aggregazioni di nuclei familiari diversi. È evidente che non si può abbassare la guardia: la raccomandazione resta quella di mantenere le distanze e indossare la mascherina, anche a tavola.
È importante anche sapere come comportarsi proprio a tavola in occasione del pranzo di Natale per evitare che dal focolare si trasformi in focolaio. E allora ecco alcune regole-consigli per un pranzo igienicamente corretto. Distanziate i posti a tavola di almeno 1,5 metri, perché parlando e ridendo un solo metro potrebbe non bastare. Potreste anche valutare di disporre i posti a scacchiera o usare altri tavoli se quello grande non basta. Il ricambio dell’aria è importantissimo, ma se fa freddo è sufficiente lasciare un filo aperto per la durata del pranzo o della cena, evitando così di fare corrente.
COVID E NATALE, REGOLE E CONSIGLI PER PRANZO A NORMA
Auguri sì, ma senza abbracci: vanno purtroppo eliminati del tutto, perché rappresentano un mezzo di trasmissione del contagio. E non si possono neppure scambiare bicchieri a tavola: niente brindisi e “cin cin”, anzi non sarebbe male mettere un’etichetta sui bicchieri per evitare di prendere quelli altrui. Discorso simile per i tovaglioli. Si possono usare quelli di carta con colori diversi per creare una differenziazione. Non vanno scambiati neppure i piatti e vanno evitati quelli comuni. Se è proprio necessario usare una posata ad hoc, allora assicuratevi che non entri in contatto con i piatti dei commensali. Neppure le posate vanno condivise.
Non usatele per prendere cibo dal piatto di un altro e non mangiate cibo che è stato preso con altre posate, se non dopo averlo riscaldato a 60 gradi. È, infatti, meglio ricuocere gli avanzi se provengono dai piatti degli altri o se sono stati scoperti ed esposti a goccioline. Per uccidere virus e batteri, infatti, bastano 60 gradi, anche per pochi minuti. Da abolire i canti di Natale, che fanno emettere molte goccioline. Non passatevi il telefono oppure pulitelo prima. Così come sarebbe utile fornire agli ospiti un asciugamano personale o una salvietta personale.