Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale policlinico “San Martino” di Genova, è intervenuto in collegamento audiovisivo ai microfoni di “Tagadà”, trasmissione appartenente al palinsesto pomeridiano di La 7. Subito l’esperto ha fornito il proprio parere circa il binomio formato dal Covid e dalla scuola: “Non capisco perché fino al 23 dicembre i ragazzi siano sempre andati a scuola regolarmente e, invece, oggi ci siano dei problemi. Stai male? Stai a casa, stop. Decidiamo che ci stai una settimana, dieci giorni, ma non possiamo continuare a tamponare i bambini delle scuole”.



Dopodiché, “finita la malattia infettiva, i più piccoli tornano in classe. Ci stiamo complicando la vita in una maniera incredibile e questo sta accadendo solo in Italia, non negli altri Paesi. I numeri sono importanti, ma lasciamoli tranquilli questi poveri ragazzi… Mi sembra di tornare al marzo del 2020!”.



MATTEO BASSETTI: “OGGI COVID PIÙ SIMILE A UN RAFFREDDORE RINFORZATO”

Nel prosieguo del suo intervento a “Tagadà”, Matteo Bassetti ha tenuto a sottolineare che “oggi il Covid per chi è vaccinato è simile a un’influenza, a un raffreddore rinforzato. Se vogliamo convivere con questo virus, dobbiamo evitare di avere il concetto di Covid come malattia devastante, perché grazie ai vaccini non lo è più. Cerchiamo di entrare in questa logica, che mi auguro sarà quella che il prima possibile ci porterà fuori dalla pandemia. Detto questo, i bambini andrebbero vaccinati. I pediatri lo suggeriscono, se i genitori lo capiscono fanno il bene dei loro ragazzi e il bene della scuola”.



Infine, una battuta del professor Bassetti sulla possibile introduzione dell’obbligo vaccinale per i lavoratori, che a suo giudizio “è tardivo, andava fatto sei mesi fa per tutti quelli che hanno più di 40-50 anni. Oggi, nel pieno della quarta ondata, con la variante Omicron che si affaccia su di noi, ho paura che sia tardi. Continuiamo a farci rincorrere dal virus, invece dovremmo essere noi ad anticiparlo. L’obbligo vaccinale o un Green Pass rinforzato andavano concepiti e introdotti sin dallo scorso ottobre”.