Lockdown Files, proseguono le pubblicazioni sui quotidiani inglesi dei messaggi su Whatsapp che hanno creato uno scandalo che coinvolge personalmente l’ex ministro della sanità Matt Hancock. Stavolta il Daily Mail si concentra sulle dichiarazioni fatte da Hancock in merito ad una probabile diffusione del virus partita dal laboratorio a Wuhan. L’ex ministro scrisse inizialmente sul suo libro che “non era assolutamente una coincidenza il fatto che il Covid sia stato originato in un mercato che si trovava poco distante dall’ormai famoso centro di ricerca sui virus“.



Secondo il quotidiano britannico però lo scetticismo di Hancock fu immediatamente censurato dal governo, che lo invitò ufficialmente a rivedere le sue posizioni scomode riguardo alla fuga del virus e quindi la versione del libro venne cambiata poco prima della pubblicazione. I membri del parlamento presero subito le distanze da queste affermazioni, contribuendo a costringere Hancock a cancellare alcune affermazioni dal libro. La versione pubblicata infatti contiene la frase sotto forma di ipotesi: “sebbene il governo e l’opinione pubblica concordano ufficialmente sul fatto che il virus Covid-19 sia partito dal mercato di Wuhan, io continuo ad essere scettico e ritengo che bisognerebbe svolgere un’indagine approfondita“.



“Covid fuggito da laboratorio”, il libro di Hancock fu censurato dal governo e Casa Bianca

Matt Hancock a causa delle sue posizioni che ritenevano poco probabile la diffusione del virus partita dal mercato di Wuhan, ma piuttosto generato e “fuggito” dal laboratorio a pochi chilometri dal centro che ne studiava gli effetti, fu censurato non solo dal governo inglese. Probabilmente questo venne fatto su pressione della Casa Bianca e di Fauci, che all’epoca non voleva che la notizia potesse diffondersi, per distogliere l’interesse dal centro di ricerca sui virus di Wuhan.



Questo perchè come emerso dalle recenti indagini a livello internazionale, le ricerche sui coronavirus, nel laboratorio incriminato, erano state non solo autorizzate ma finanziate dagli Stati Uniti con fondi pubblici. Secondo il Daily Mail, ad Hancock fu chiesto chiaramente di modificare le sue opinioni nel libro prima della pubblicazione. Per fare in modo che “si capisca che queste ipotesi non sono assolutamente collegate ad una posizione uffciale del governo britannico, e che non si sta rivelando nessuna informazione di tipo confidenziale“.