Relativamente a determinati ambiti, è ancora densa la foschia che avvolge le conoscenze a nostra disposizione sulla pandemia di Coronavirus e la visibilità è ulteriormente limitata se ci addentriamo nel campo della genesi del virus stesso. Un argomento sul quale si sono sprecate numerose teorie, fra cui quella della fuga del virus dal laboratorio di Wuhan e che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha ufficialmente dichiarato nelle scorse ore di non escludere e lo ha fatto di fronte ai microfoni e alle telecamere di Skynews.
A parlare è stato Peter Daszak, uno degli esperti che compongono la task force di scienziati che l’OMS ha deciso di inviare in visita a Wuhan e che sta dando frutti davvero insperati. Come narrato a mezzo televisivo dal sopra menzionato Daszak, “stiamo raccogliendo dati che nessuno aveva mai ottenuto sinora. Il corpo di informazioni che stiamo mettendo insieme è di grande valore e ci sta portando nella giusta direzione per quanto concerne la scoperta della provenienza del virus Sars-CoV-2″, noto anche come Covid-19.
COVID FUGGITO DA LABORATORIO DI WUHAN?: L’OMS NON LO ESCLUDE
Il Covid potrebbe essere fuggito dal laboratorio di Wuhan? Daszak e i suoi compagni d’avventura al momento non escludono neppure questa ipotesi. “Le tesi sono ancora tutte sul tavolo, siamo aperti a tutto”, ha asserito lo scienziato, che da anni collabora con l’Istituto di virologia della città cinese e, in particolare, con la dottoressa Shi Zhengli, da tutti denominata “Bat woman” per i suoi approfondimenti sui pipistrelli. “Se i dati ci porteranno a un mercato del pesce – ha proseguito – è lì che andremo, se ci condurranno in un allevamento di animali selvatici è lì che andremo, se ci faranno dirigere verso un laboratorio è lì che andremo”. D’altro canto, dopo mesi e mesi di stretta e asfissiante convivenza con la pandemia, l’umanità e il mondo intero hanno il diritto di conoscere la verità e di sapere con certezza assoluta quale sia stato il primo capitolo di una storia nella quale nessuno di noi avrebbe voluto trovarsi coinvolto e che invece ha costretto ciascuno di noi a rivedere abitudini quotidiane e priorità. Non ci resta allora che confidare nell’operato dell’OMS…