In Germania la crisi sanitaria preoccupa: nonostante una campagna vaccinale che copre il 59,5% della popolazione (vaccinazione completa), da settimane i contagi sono di nuovo in aumento e l’incidenza settimanale media (nuove infezioni per 100mila abitanti), che era scesa a giugno attorno a 6, è ora risalita a 23,5, toccando punte di oltre 35 a Berlino. Il problema? La variante Delta ha spostato l’immunità di gregge oltre il 90%.
Sempre in Germania ha fatto scalpore il caso di una infermiera che a Roffhausen, tra il 5 marzo e il 20 aprile 2021, ha iniettato una soluzione placebo invece che il vaccino a 8.857 persone, che le autorità sanitarie hanno poi avvisato. L’infermiera si sarebbe giustificata parlando di errore (avrebbe accennato ad una sostituzione delle fiale, rotte accidentalmente, per non far brutta figura…). In realtà gli inquirenti hanno scovato sui suoi social una vasta propaganda atta a screditare i vaccini. Un danno notevole, soprattutto perché il “finto vaccino” sarebbe stato somministrato più che altro a over 60. Le autorità hanno vaccinato nuovamente 2mila persone segnalate, augurandosi che il caso resti isolato. È stata poi aperta un’indagine per verificare che non sia trattato di un’azione coordinata, magari a macchia di leopardo. Un’eventualità che metterebbe a dura prova la campagna vaccinale.
Ma è con l’arrivo dell’autunno che in Germania si avrà una stretta: i non vaccinati dovranno presentare un tampone negativo ad ogni avvenimento al chiuso. Dall’11 ottobre, poi, i tamponi non saranno più gratuiti, ma a pagamento. Finisce così il tampone di cittadinanza: in pratica, chi rifiuta il vaccino dovrà accollarsi i costi. Questo è il punto più incisivo del pacchetto di misure varato dalla rediviva Conferenza governo-regioni, mentre il ministro della Salute, Jens Spahn, ha parlato di una quarta ondata “dei non vaccinati”.
Oltre a tutto ciò si è deciso di reintrodurre la distinzione tra chi è completamente vaccinato e chi no per quanto riguarda le attività al chiuso, fondamentale per far ripartire attività ed eventi. Confermato anche l’obbligo di indossare la mascherina sui mezzi pubblici, mentre negli esercizi commerciali sarà esteso ancora a tutti, anche a chi è passato attraverso la vaccinazione o è guarito dal virus, i quali però godranno di un lasciapassare per i luoghi interni di manifestazioni, musei, cinema, ristoranti e bar, palestre e attività sportive al chiuso. Basterà mostrare il green pass europeo (in Germania definito Covid Pass, scaricabile su app).
La Germania non esclude di introdurre il pass anche per gli spostamenti tra i Laender ed è pronta a bloccare nuovamente i confini in caso i contagi riesplodano in Europa (preoccupa, per esempio, la situazione della Spagna, meta turistica dei tedeschi).
In Germania, quindi, è già tutto pronto per affrontare l’autunno, cercando di evitare nuovi lockdown grazie all’utilizzo del green pass.
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