Il covid non fa più paura in Giappone e lo si capisce chiaramente dalla decisione dello stesso governo nipponico di declassare il coronavirus a semplice influenza stagionale. “Al fine di far avanzare ulteriormente gli sforzi di ‘convivere con il Coronavirus’ e riportare il Giappone a uno stato di normalità, trasferiremo gradualmente le varie politiche e misure fino ad oggi”, ha affermato il primo ministro Fumio Kishida, uscendo allo scoperto nelle scorse ore, così come riferisce la Cnn.



Il premier ha incaricato i funzionari del ministero della salute di discutere le prossime mosse, a cominciare dal rivedere le regole riguardanti l’utilizzo delle mascherine, così come altre misure pandemiche. Il declassamento sarà graduale ma dovrebbe completarsi durante la prossima primavera quando, con l’innalzamento delle temperature e con la maggior vita all’aria aperta, i casi di infezione rimasti dovrebbero tendere a diminuire ulteriormente. Fra le novità previste, l’eliminazione dell’auto-isolamento, e la possibilità di farsi curare, in caso di covid, in qualsiasi struttura sanitaria e non solamente negli ospedali specializzati.



COVID IN GIAPPONE, PRONTO ALLEGGERIMENTO: RIENTRERA’ NELLE MALATTIE DEL GRUPPO 5

Del resto i casi giornalieri di coronavirus sono diminuiti di molto nelle ultime settimane, anche se giornalmente sono ancora 100mila. Si sta cercando di ritornare ad una completa normalità, con la nazione che ha finalmente riaperto i confini ai turisti stranieri dallo scorso ottobre dopo due anni di restrizioni. Ora il prossimo step: “Abbiamo chiesto agli esperti di rivedere la situazione del Covid-19 dallo scorso novembre. Sulla base di ciò, abbiamo chiesto di classificare la malattia all’interno del “gruppo 5”», ha aggiunto Kishida dopo un incontro con il ministro della Salute, Katsunobu Kato.



Il covid è attualmente nel gruppo 2 delle malattie e ciò consente alle autorità di adottare delle misure rigorose per contrastarne la diffusione, mentre nel gruppo 5 rientrano quelle patologie stagionali come appunto l’influenza. Il Giappone spera così facendo di riportare l’economia ai livelli pre-covid, dopo una crisi che ha colpito il mondo dell’industria locale, così come accaduto in molte altre parti del mondo.