Come si comporterà il Covid in autunno? Una domanda che l’agenzia di stampa Adnkronos Salute ha inteso rivolgere agli esperti Matteo Bassetti, Fabrizio Pregliasco e Massimo Galli, per provare a tracciare, con l’ausilio della loro esperienza e competenza medica, lo scenario che si paleserà nei prossimi mesi. Il primo a rispondere è stato Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico “San Martino” di Genova: “In autunno Sars-Cov-2 tornerà a rialzare la testa, come ha fatto negli ultimi due anni perché ormai è tra di noi, ma, se continueremo a fare le dosi di richiamo di vaccino, è ragionevole pensare che non avremo un impatto pesante come nel 2020 e nel 2021, cioè come nelle prime tre ondate”.



Anche in caso di recrudescenza del Covid, ha concluso Bassetti, non si tornerà al Green pass o alla mascherina obbligatoria, non bisognerà farsi prendere dal panico. È probabile che quella che arriverà in autunno sarà un’ondata un po’ minore di quella di quest’anno. Ci saranno sicuramente casi, ma dobbiamo sempre pensare che il 95% della popolazione italiana in questo momento è protetta dalle forme gravi di Covid, sia grazie alla vaccinazione che alla malattia naturale. Dunque, il nostro sistema immunitario è in grado di riconoscere il virus. Certo, bisogna vedere se non ci saranno altre varianti ‘importanti’, che potranno mettere in difficoltà i vaccini”.



COVID IN AUTUNNO: I PARERI DI PREGLIASCO E GALLI

Sul Covid in autunno, ha detto la sua su Adnkronos Salute anche Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano: “A meno dell’arrivo di una variante con caratteristiche negative, avremo un andamento endemico e ciclico, con numero di casi dai 5mila ai 90-100mila al giorno, ma con un virus più ‘buono’. Un andamento simile a un sasso in uno stagno, con onde di grado ridotto nel tempo. Dovremo convivere col virus, ma confido nell’uso dei farmaci disponibili e facilmente prescrivibili dal medico di famiglia, somministrabili dunque all’inizio dei sintomi e in campagne vaccinali parallele a quelle dell’influenza con vaccini aggiornati. Le mascherine FFP2 dovranno essere sdoganate e diventare come gli occhiali da sole che, quando serve, indossiamo, da usare sempre per le persone fragili e chi le assiste”.



Massimo Galli, ex direttore di Malattie infettive all’ospedale “Sacco” di Milano, ha asserito: “Con il Covid, da qui all’autunno può accadere di tutto. Può anche succedere che il virus muti ancora e salti fuori una variante con caratteristiche meno preoccupanti. Non dobbiamo pensare solo in negativo. Ma può anche succedere, al contrario, che ci siano varianti più patogene. Non lo sappiamo. E non possiamo dire che l’allentamento delle misure di oggi influisca sull’autunno. Il virus sarà sparito per quel periodo? La risposta è ‘dubito fortemente’. Per quando riguarda le previsioni di cosa realmente ci aspetti nessuno può dirlo. Vedremo cosa succederà nell’altro emisfero, durante la stagione per loro invernale, e cosa comporteranno gli spostamenti delle persone durante le vacanze estive”.