L’epidemia di Covid in Italia è segnalata “in crescita esponenziale”: ad affermarlo è il matematico Giovanni Sebastiani, in forza all’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il quale ha segnalato che, rispetto al luglio dell’anno scorso, la percentuale di soggetti positivi ai test molecolari si è quadruplicata e i ricoveri nei reparti di terapia intensiva sono più che raddoppiati, complice la diffusione irrefrenabile della variante Delta in tutto il Belpaese e la rimozione dell’obbligo di indossare le mascherine all’aperto.



A riportare i calcoli dell’esperto sono stati i colleghi di TgCom24, con Sebastiani che ha segnalato come il nostro Paese sia attualmente fra i cinque che in Europa mostrano una crescita di questo tipo assieme a Regno Unito, Paesi Bassi, Grecia e Danimarca. Non solo: stando a quanto sottolineato dalle statistiche raccolte dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, “c’è stato un aumento del 64,3% dei casi settimanali di Covid rispetto alla settimana precedente”, con una tendenza in crescita in venti Paesi e una maggior frequenza di contagio nelle persone tra i 15 e i 24 anni d’età.



COVID IN ITALIA: LE DICHIARAZIONI DI SEBASTIANI

In merito alla situazione Covid in Italia, Sebastiani ha commentato ai microfoni del TgCom24 che il rilascio delle misure restrittive della fine di aprile ha portato, dopo cinque settimane, a un aumento dei casi a livello provinciale, dovuto alla presenza di focolai circoscritti diffusi su tutto il territorio nazionale. Il vero e proprio cambio di passo nei contagi si è riscontrato però all’incirca tre settimane fa, “probabilmente per via dell’aumento dei contatti legato alle attività tipiche della stagione estiva e, soprattutto, alla diffusione della variante Delta”.



Inoltre, i dati raccolti indicano che “negli ultimi 21 giorni si osserva una crescita esponenziale con tempo di raddoppio degli incrementi tra 6 e 7 giorni della percentuale dei positivi ai test molecolari sui dati cumulati delle 14 Regioni-Province autonome, che forniscono separatamente i positivi ai molecolari e agli antigenici”. I numeri elaborati dal matematico segnalano che la percentuale dei positivi ai tamponi attualmente è pari al 2%, “in fase di crescita esponenziale con tempo di raddoppio degli incrementi pari a circa 6 giorni”, contro lo 0,5% del luglio 2020.  Nelle terapie intensive, la media dei ricoverati nell’ultima settimana è di 160 (un anno fa 64, ndr).