Torna a preoccupare la pandemia di covid negli Stati Uniti, e precisamente in Florida, lo stato più colpito nelle ultime 24 ore. Come riferito da numerosi portali online locale, a cominciare dal canale televisivo CBS12, la zona attorno a Miami ha registrato 89 morti nella giornata di ieri, molti dei quali collegabili ad alcune nuove varianti del virus emerse. Sembra infatti che i ceppi mutati rispetto all’originario SarsCoV2 abbiano provocato più eventi mortali, e i casi sarebbero più che raddoppiati nelle ultime due settimane.



In particolare sarebbero più di 8.500 le varianti segnalate in Florida, e nessun’altro stato Usa ne conta così tante, e il ceppo predominante sarebbe il famoso B117, quello che è comunemente chiamato “variante inglese”, predominante anche in Italia. Stando a quanto specificato dal CDC, fino alla metà d’aprile in Florida vi era il 62% di casi associati alla variante britannica, con il 5.4% legati alla variante brasiliana e lo 0.2 invece riconducibile alla sudafricana. “Quelli di cui ci preoccupiamo – le parole dottor Olayemi Osiyemi, specialista in malattie infettive – sono il ceppo brasiliano e il ceppo indiano. Le persone si ammaleranno e c’è una maggiore possibilità di morire a causa di quel ceppo”.



COVID FLORIDA, ALLARME VARIANTI: PREOCCUPA LA CONTEA DI PALM BEACH

La contea più colpita, stando alle segnalazioni, è quella di Palm Beach, dove nelle ultime ore sono state segnalate 4 morti collegate a varianti, e in totale sono emersi 600 contagi sempre associati a modifiche del ceppo originario. Se si prende in considerazione l’intera Florida, invece, il numero totale di decessi legati a varianti è pari a 62. A preoccupare gli esperti è in particolare il fatto che non è ben chiaro se i vaccini siano efficaci contro queste varianti, anche se numerosi studi pubblicati nelle ultime settimane propenderebbero per il sì: “Quello che non sono stato in grado di determinare – le parole a CBS12 Nrews da parte di David Scott, capo ricercatore presso il Palm Beach Research Center – è la morte di [individui legati a] varianti, indipendentemente dal fatto che avessero preso e ricevuto il vaccino”. Quindi Scott ha aggiunto, citando un recente studio di Moderna: “Moderna è soddisfatta di essere in grado di affrontare le varianti. Quanto sarà alta l’efficacia? Ci vorranno molti più dati per essere in grado di dimostrarlo”.

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