Il covid più o meno in tutto il mondo sta registrando aumenti nei contagi. In America, per esempio, si fa un gran parlare attorno alla variante Eris, che nella sola New York ha causato un raddoppio dei ricoveri ospedalieri, ed è già stata classificata dall’OMS come “variante di interesse” da tenere sotto controllo prima di eventuali nuove ondate. In Germania, similmente, la variante XBB.1.5 ha portato ad un amento, stimato, dei casi di covid pari al 175% rispetto alla settimana precedente. Complessivamente si parla di circa 2.400 casi segnalati rispetto al 400 della scorsa settimana, ad un tasso di crescita doppio rispetto al mese passato, che hanno causato anche un aumento del 50% dei ricoveri ospedalieri.



Gli esperti tedeschi: “Covid in aumento a causa di Barbie e Oppenheimer”

Insomma, mentre il covid torna a correre sono sempre di più i sistemi di monitoraggio e le autorità sanitarie che si chiedano cosa stia succedendo. Alcuni ritengono che la colpa sia dell’estate, che ha portato tantissime persone in tutto il mondo a viaggiare, condividendo spazi angusti e chiusi come quelli degli aerei, mentre altri ritengono che sia soprattutto colpa dei alcune varianti, magari non ancora identificate a dovere, che starebbero riuscendo ad eludere le immunità, in alcuni casi non aggiornate dopo i vaccini obbligatori.



Secondo le autorità della Germania, invece, i casi di covid sul territorio tedesco potrebbero essere influenzati anche dall’aumento dell’affluenza nei cinema di tutta la nazione. Particolarmente importante, infatti, è stata l’ondata definita Barbenheimer nata dall’uscita sincrona nelle sale mondiali (ad eccezione dell’Italia) dei film Barbie e Oppenheimer. Per rilanciare il cinema, le autorità economiche tedesche hanno incoraggiato le persone ad andare a vedere entrambi i film in successione. Così, le tantissime persone che hanno colto la palla al balzo (Barbie ha registrato 4 milioni di spettatori, mentre Oppenheimer oltre 2,5 milioni) si sono trovate parecchie ore negli spazi non arieggiati dei cinema, dove i contagi di covid potrebbero aver trovato terreno fertile.

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