Basta ai tamponi gratis in Germania per spingere le vaccinazioni. Le autorità tedesche hanno deciso di abolire a partire da ottobre i tamponi gratuiti per il coronavirus per far sì che aumenti il numero delle persone che si vaccinano. La direttiva arriva mentre si teme che nelle prossime settimane si possa registrare una crescita dei contagi per il ritorno in Germania dei vacanzieri.



Rispetto a maggio e giugno, quando si era arrivati a vaccinare anche 1,5 milioni di persone al giorno, il ritmo in Germania è rallentato di molto nell’ultimo mese, con circa mezzo milioni di dosi giornaliere. Le restrizioni in atto, invece, prevedono le necessità di sottoporsi a un test per poter partecipare a tutti i tipi di eventi, dalle riunioni al chiuso alle funzioni religiose, fino alle cene e ai pranzi al ristorante. Saranno esentati dal pagare il test antigenico per il Covid-19 le donne incinte, i bambini o coloro ai quali viene sconsigliato di farsi vaccinare per motivi medici.



Covid, in Germania stop ai tamponi gratis: l’annuncio del Ministero sui non vaccinati

La decisione della Germania di dire stop ai tamponi gratis per aumentare il numero di persone che si vaccinano segue l’annuncio di una settimana fa da parte del Ministero della Sanità che non aveva precisato però la data dello stop, arrivata oggi. “Il ministro Jens Spahn ha detto settimane fa che considerava ipotizzabile smettere di offrire i test gratuitamente ai non vaccinati. Resta da decidere la data esatta“, aveva fatto sapere il Ministero.

In Italia ieri è arrivato l’annuncio del presidente del Veneto Luca Zaia: stop ai tamponi gratuiti pagati dalle Regione, con un costo che andrà dagli 8 ai 22 euro. “Siamo la regione che ha fatto più tamponi di tutti, ma l’assalto alla diligenza anche no“, aveva detto Zaia, che poi ha aggiunto: “Il tampone gratis non può essere la risorsa alternativa a chi vuole andarsi a mangiare una pizza senza vaccinarsi“.