Andrea Ammon, direttrice del Centro europeo per le malattie Ecdc, avvisa tutti: il Covid non è finito, nonostante il calo dei contagi al quale stiamo assistendo in queste settimane, dopo un picco di casi altissimo nei vari Paesi. “La pandemia non è finita, è probabile che questo Covid-19 rimanga con noi. Non è detto che Omicron sia l’ultima variante che vediamo. Se ci sarà un cambiamento di approccio nelle misure, saranno i Paesi a deciderlo”. Dunque Omicron potrebbe non essere l’ultima variante del virus che ha sconvolto il mondo dalla fine del 2019.



“Abbiamo imparato molto ma non direi che sappiamo già tutto su questo virus. Spesso ci ha sorpreso in questi due anni, quindi dobbiamo stare molto attenti. Dobbiamo intensificare la sorveglianza e migliorare il sequenziamento per individuare le varianti del virus il prima possibile”, ha concluso Ammon. Dunque attraverso la scienza si potrebbero individuare in anticipo le varianti, magari per prevenirle quanto più possibile.



Covid, mascherine ancora necessarie? Parla Andrea Ammon

Ammon ha poi parlato della mascherina e dell’obbligo, che in alcuni Paesi è stato eliminato già da tempo, come in Inghilterra e in Danimarca. In Italia, invece, non è più obbligatoria all’aperto mentre lo è ancora al chiuso e in caso di assembramenti outdoor: “Se si vuole raggiungere una riduzione della contagiosità, bisogna mantenerle nei luoghi dove non c’è distanziamento, specialmente al chiuso. Attualmente vediamo un’enorme differenza tra le situazioni dei Paesi in Europa. La mascherina non è una misura invasiva”.



Per sperare dunque nella fine della pandemia da Covid 19, secondo la direttrice dell’Ecdc è ancora necessaria la mascherina. In Italia non c’è più l’obbligo di indossarla all’aperto, ma è comunque obbligatorio portarla con sé per indossarla in caso di assembramenti o vicinanza con altre persone. Difficile invece capire quando potremo eliminare le mascherine al chiuso. Come ha spiegato Costa, sottosegretario alla Salute: “Difficile dare date e fare previsioni, dobbiamo procedere con gradualità e prudenza, valutare dati quotidiani che ci indicano un quadro migliore. Per quanto riguarda le mascherine all’aperto è un segnale di fiducia importante dopo due anni di restrizioni, i cittadini hanno aderito con numeri importanti alla campagna vaccinale”.